Zoo, macellare alcuni animali per nutrire gli altri? Zoo, macellare alcuni animali per nutrire gli altri?

Zoo, macellare alcuni animali per nutrire gli altri?

ROMA – Ha fatto scalpore non solo in Germania l’appello della direttrice dello zoo di Neumünster, nel nord del Paese: aiutateci economicamente, questo il senso, altrimenti saremo costretti a sopprimere alcuni degli animali per sfamarne almeno alcuni. Terribile: macellare alcuni esemplari per darli in pasto agli ospiti più fortunati.

La direttrice Verena Kaspari ha chiesto al Governo un fondo statale monstre, cento milioni di euro: gli zoo, e questo in particolare, hanno costi di gestione enormi, se stanno chiusi come adesso per l’emergenza coronavirus, non hanno alcuna chance di sopravvivenza. Alla lettera. 

L’appello, ovviamente, si rivolge anche ai privati, un crowdfunding urgentissimo che si spera possa muovere a compassione i tanti amanti degli animali. Ma, proprio la questione dei costi esorbitanti di gestione impone una domanda angosciante: se non ce la fanno in Germania, cosa ne sarà dei tanti (troppi?) animali confinati in zoo e bioparchi di tutta Europa? Dobbiamo aspettarci una carneficina di dimensioni epocali per permettere, darwinianamente, ad alcuni di sopravvivere? E chi sacrificare per primi, le voraci tigri o i placidi orsi, le piccole lontre o le grandi giraffe?

Al momento allo zoo di Neumünster, gli ospiti non se la passano per niente bene e non solo per la pancia vuota. Molti di loro, in particolare scimmie, foche e pappagalli, rischiano di andare in depressione. Erano abituati a stare al centro dell’attenzione, osservati e ammirati ogni giorno da schiere di visitatori. Oggi si annoiano e non si sentono importanti. (fonte Tgcom24)

 

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