Le donne italiane guadagnano ancora meno rispetto agli uomini, ma la differenza tra gli stipendi femminili e quelli maschili è diminuita. Secondo i dati dell’Unione Europea, le lavoratrici italiane sono pagate mediamente il 4,9% in meno rispetto ai loro colleghi.
In Italia il divario di genere è molto inferiore rispetto al resto d’Europa: la media continentale parla di una differenza del 18% tra le paghe delle donne e quelle degli uomini.
Se in Italia la differenza di stipendio è minima, in Germania un uomo guadagna in media il 23% più di una donna, nel Regno Unito il divario è del 21,4% e in Francia del 19,4%.
Le donne che hanno un lavoro sono ancora poche rispetto agli uomini: le italiane che hanno un impiego sono il 46,1%, in confronto al 68,9% degli uomini. Su questo dato siamo indietro rispetto alla media in Europa, dove lavorano il 71% degli uomini e il 58,7% delle donne.
In Italia sono in aumento anche le donne che hanno stipendi uguali o superiori a quelli degli uomini. Secondo uno studio condotto dall’Istat l’8,9% delle lavoratrici guadagnano più dei mariti, mentre nel 37,1% delle coppie il reddito è “quasi uguale”: in totale sono dunque circa il 46% i casi di “parità salariale”.
In alcuni casi, le mogli che guadagnano più dei mariti sono spesso sposate con cassintegrati o precari.