I santi come manga. Così Genova racconta la religione

Pubblicato il 23 Aprile 2010 - 10:51 OLTRE 6 MESI FA

Santi in stile ‘manga’ per avvicinare i giovani alla didattica dell’arte religiosa: è la proprosta fatta dalla diocesi di Genova con il volume Che santo è. Il progetto, spiegano gli organizzatori, “nasce dall’esigenza di avvicinare i ragazzi ai temi della fede e della storia sacra”.

“I giovani e i bambini soprattutto – spiegano dalla diocesi – hanno perduto questa capacità di guardare le immagini del passato e di scorgere in esse un messaggio” per questo si è deciso “di utilizzare il disegno giapponese dei manga, per veicolare i dati storici e iconografici senza banalizzare l’immagine dei santi”.

Alla presentazione del libro, oggi al Museo Diocesano, interverranno don Gianfranco Calabrese, direttore dell’ufficio catechistico diocesano, don Giuseppe Fusari, direttore del Museo Diocesano di Brescia e Paolo Linetti, autore e curatore scientifico del libro.

“Uno dei messaggi che il volume vuole comunicare, in modo immediato – spiega monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia e vice presidente della Cei nell’introduzione del libro – è anzitutto l’idea che la santità è attuale e giovane, che non appartiene a un’epoca passata ma veste anche i blu jeans e le t-shirts. E di questo messaggio abbiamo un bisogno immenso”.