Dagopsia: il traduttore ceco stronca l’ultimo libro di Umberto Eco, il “traduttore di Praga”

Il sito Dagospia parla del nuovo libro di Umberto Eco, “Il cimitero di Praga”, stroncato in partenza dal traduttore ceco dei libri dello stesso Eco. “Il suo è un bell’italiano che non sboccia nella poesia. Ha solo trovato il modo di avere successo attraverso la narrativa, altro che Moravia”.

Dagospia titola: “Il cimitero di Praga” seppellisce l’ego di Eco – Dal traduttore ceco del romanziere-semiologo, l’ottantenne Zdenek Frybort, arriva la stroncatura (preventiva) del nuovo romanzo, ma soprattutto dell’autore: “Il suo è un bell’italiano ma niente di geniale. La sua lingua non sfocia nella poesia. E’ piuttosto uno che ha trovato il modo  di avere successo e di guadagnare con la narrativa (altro che Moravia, Elsa Morante o Edoardo Sanguinetti)…”

Accadono cose strane, a Praga, da quando la città è diventata la meta occulta delle passeggiate narrative di Umberto Eco. Qui il romanziere-semiologo ha ambientato il suo nuovo e misteriosissimo romanzo, “Il cimitero di Praga” appunto. E proprio qui, curiosamente, va in scena il coup de théâtre: alla vigilia dell’uscita italiana del libro – domani, come sempre da Bompiani, e anticipato come di consueto da “Repubblica” – dalla capitale della Repubblica Ceca parte la prima stroncatura preventiva.

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