“Garcia Marquez forse non scriverà più, ha seri problemi di memoria”

BOGOTA’ – Gabriel Garcia Marquez, a 85 anni è affetto da tempo da demenza senile e ”forse non potrà più scrivere”.

Lo ha assicurato il fratello Jaime in una conferenza tenuta il 5 luglio in un museo di Cartagena davanti a dei ragazzi. ”Spero però di sbagliarmi”, ha aggiunto Jaime che ha raccontato di non vedere da due anni e mezzo ‘Gabito’, come chiama l’autore di ‘Cent’anni di solitudine’ che risiede in Messico.

Il fratello del premio Nobel ha poi confessato: ”Mi telefona quasi ogni giorno perché gli rinfreschi la memoria. Deve mantenere attivo il cervello”. In una conferenza intitolata ‘Una visione familiare su Gabriel Garcia Marquez’, il fratello ha anche precisato: ”Ha diversi problemi di memoria. Tutti in famiglia abbia sofferto di demenza senile. Anch’io comincio ad averne i sintomi”.

E ha aggiunto: ”Per Gabito però la situazione è grave. I suoi problemi si sono aggravati prima del tempo per il tumore linfatico che lo ha spinto sull’orlo della morte”. E ha specificato: ”La chemioterapia gli ha salvato la vita. Ma gli ha sottratto molti neuroni, molte difese e molte cellule. E ciò ha accelerato il processo”. Nonostante ciò, nel rispondere alle domande dei 225 ragazzi, Jaime ha esternato commosso: ”E’ ancora con noi, possiamo parlargli con allegria e con l’entusiasmo di sempre”. E, con amarezza, ha sottolineato: ”Non manca chi dice che Gabito non può più parlare. A volte sembra che vogliano che muoia. Come se il suo decesso fosse una grande notizia”. ”Ci dobbiamo augurare che ciò non accada, che resti con noi ancora a lungo”, ha aggiunto, mentre molti degli astanti non potevano trattenere le lacrime.

Sempre più commosso, Jaime Garcia Marquez ha confessato ancora: ”Mi è toccata la missione di mantenere viva la sua mente. Sono fortunato. Ma è un compito anche molto doloroso. A volte piango perché sento che mi sfugge dalle mani”. Poi ha aggiunto: ”Gabito continua ad essere una persona allegra. E quindi devo impegnarmi sempre più. E’ un privilegio parlare con lui ed in quache modo devo ripagarlo”. E ha concluso: ”Mi fa un sacco di domande. Ed una è ossessiva: ‘Come sta la famiglia?”

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