Giovanni Pascoli, poeta e…amante dei bordelli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2015 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Giovanni Pascoli, poeta e...amante dei bordelli

Giovanni Pascoli, poeta e…amante dei bordelli

FORLI’-CESENA – Giovanni Pascoli era un assiduo frequentatore di bordelli, oltre ad essere il poeta del Fanciullino legatissimo alla sua famiglia e alle sorelle. Questa la scoperta inedita sul poeta, nel suo periodo giovanile, che è emersa  dal carteggio con il fratello Raffaele, precisamente da una delle 389 lettere secretate, contenute nel fondo pascoliano dell’archivio della Scuola Superiore Normale di Pisa, reso solo recentemente accessibile e svincolato.

Proprio da questo fitto epistolario vien fuori una lettera inequivocabile sul fatto che il giovane Pascoli a Matera frequentasse le case di tolleranza: qui Giovanni annota, tra le spese “65 lire al mese per mangiare, 25 per dormire, 7 alla serva, 2 al casino (necessità), 15 in libri (più che necessità)”.

Parte di quei documenti sono stati pubblicati nel libro fresco di stampa “Pascoli Innamorato. La vita sentimentale del Poeta di San Mauro”, curato da Rosita Boschetti, direttrice del Museo Casa Pascoli di San Mauro Pascoli, presentato il 5 dicembre nella sua casa natale. Un libro che racconta un’altra storia e che soprattutto ribalta l’immagine del poeta di San Mauro, sedimentata e consolidata da anni da parte della sorella Maria. La Boschetti spiega:

“Gina Pascoli, figlia di Raffaele, fratello del poeta, alla sua morte aveva secretato i documenti per 50 anni, dal giorno della sua scomparsa avvenuta nel 1965. Probabile che a influenzare ciò fosse stata la sorella del poeta, Maria, che una volta visto il contenuto fosse intervenuta per non renderli pubblici”.

Il volume sarà presentato in prima nazionale domenica 13 dicembre alle 17 a San Mauro Pascoli, a Villa Torlonia-Parco Poesia Pascoli.