ROMA – Uno dei personaggi di Harry Potter nato dalla penna di J.K. Rowling è davvero esistito. A rivelarlo è stata proprio la scrittrice, che ne ha svelato anche il nome: di Natalie McDonald. Una piccola streghetta che entra nella casa del Grifondoro, la stessa di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, ma che nella vita reale era una grandissima fan dei maghetti morta a 9 anni per una leucemia.
Simone Pierini sul Messaggero scrive che la vera Natalie aveva contattato la scrittrice con una lunghissima lettera in cui le raccontava della malattia, della sua passione per la saga di Harry Potter e le chiedeva un autografo. Ma la Rowling ha pensato di fare di più:
“La scrittrice era impegnata nella stesura del quarto capitolo, Harry Potter e il Calice di fuoco, ma riuscì a risponderle. Purtroppo la lettera arrivò troppo tardi, la bimba era già morta.
Harry Potter e le sue storie erano le uniche gioie durante la sua malattia, era ossessionata dai romanzi della Rowling: “Erano il suo momento di respiro nella vita infernale”, dice un’amica di famiglia. Ma la creatrice della saga era andata oltre ad un semplice autografo o una fotografia. Le aveva raccontato in anteprima, in una lettera, la storia del quarto capitolo. E successivamente Natalie era diventata un personaggio, una streghetta anche lei. E l’unica realmente esistita. La scuola di Hogwarts e il Cappello Parlante l’avevano destinata alla casa di Grifondoro, la stessa di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger.
“Spero che quelli di Grifondoro di quest’anno siano all’altezza della situazione”, disse Nick-Quasi-Senza-Testa, applaudendo quando ‘McDonald, Natalie’ si univa al tavolo di Grifondoro. “Non vorremo perdere la nostra serie di vittorie, vero?”. Questo il passo del libro dove la piccola Natalie venne citata”.