I non vedenti leggono di più della media degli Italiani

Pubblicato il 30 Novembre 2011 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gli ipovedenti e i non vedenti leggono molto piu' della media nazionale e usano strumenti tecnologici e sistemi software in modo diffuso. E' quanto emerge dalla prima ricerca in Italia sulla lettura in questo settore, condotta per conto dell'Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, dall'Universita' Bicocca di Milano all'interno del progetto LIA (Libri Italiani Accessibili).

Il progetto e la ricerca saranno presentati il 9 dicembre, nell'incontro dedicato a 'Quando il libro diventa accessibile', alla Fiera internazionale della Piccola e Media Editoria Piu' Libri piu' Liberi, al Palazzo dei Congressi dell'Eur, a Roma. Obiettivo e' rendere disponibili a inizio 2013 tremila titoli di narrativa e saggistica, di cui 2.000 di autori italiani, 500 di autori stranieri e 500 da realizzarsi ad hoc su richiesta dei potenziali utenti.

La ricerca e' stata realizzata su un campione di 1.505 persone, la piu' estesa mai fatta tra i Paesi Europei, con la collaborazione della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilita'.

All'incontro, al Palazzo dei Congressi dell'Eur, interverranno Flavia Cristiano, direttrice Centro per il Libr – Ministero per i beni e le attivita' culturali; Cristina Mussinelli, responsabile e coordinatrice del Progetto LIA in AIE; Orlando Paladino, segretario Generale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e Marco Polillo, presidente dell'Associazione Italiana Editori. Oltre a fare il punto sullo sviluppo del progetto LIA, a 'Piu' Libri piu' liberi' verra' presa in esame, attraverso una collaborazione con l'Istituto F. Cavazza di Bologna, anche l'accessibilita' dei software e dei device da cui poi si dovra' accedere alle pagine dei libri. Il progetto, tra i piu' avanzati a livello internazionale, e' finanziato dal Ministero per i Beni e le Attivita' culturali, all'interno del 'Fondo in favore dell'editoria per ipovedenti e non vedenti'.