Il romanzo noir La Sirena delle Azzorre di Giovanni Valentini in edicola con i Gialli Mondadori

Romanzo avvincente ispirato alla cronaca nera e giudiziaria, “La Sirena delle Azzorre, l’ultimo libro di Giovanni Valentini, rallegra il Ferragosto dalle edicole italiane.

Pubblicato nella collana “Il Giallo Mondadori”, è arrivato in edicola il romanzo “La Sirena delle Azzorre” di Giovanni Valentini. Dopo “Ultima notte a Lisbona” e “La donna nella valigia” (SEM), questo è il terzo noir del giornalista e scrittore di origine pugliese, ambientato nell’incantevole paesaggio dell’arcipelago portoghese disteso in mezzo all’oceano Atlantico, quasi a metà strada fra l’Europa e l’America.

Una sottoveste di seta bianca, con un taglio e una macchia di sangue in corrispondenza del petto, dà l’avvio a una nuova inchiesta di Alfonso Delgado, il giornalista italiano in pensione che vive a Lisbona insieme alla moglie Marianna.

La coppia ritrova quell’indumento femminile nel cassetto di un armadio, in un albergo di Ponta Delgada, la capitale delle isole Azzorre. Quale mistero nasconde la sottoveste insanguinata? È l’indizio di un assassinio oppure è stata lasciata lì da qualcuno deliberatamente? E a quale scopo? 

La moglie detective nelle pieghe del romanzo

Con l’aiuto abile e premuroso della moglie, il protagonista della storia si mette sulle tracce dell’uomo e della donna che hanno occupato quella stanza prima di loro.

Ma quando Alfonso apprende la notizia che la magistratura italiana sta ricercando l’infermiera di una casa di riposo in Toscana, accusata di aver ucciso dodici anziani pazienti e ora in fuga fra Spagna e Portogallo, la storia diventa un “giallo” internazionale e a quel punto il giornalista non può fare a meno di coinvolgere la polizia locale.

La caccia alla donna porterà a una serie di scoperte, una dietro l’altra in una catena di efferatezze e atrocità, fino a un processo che verrà celebrato in Italia e dividerà l’opinione pubblica tra innocentisti e colpevolisti, suscitando un’ondata di reazioni e di polemiche.

Fra gite turistiche nell’incomparabile ambiente naturale delle Azzorre, partite a golf e a burraco, amori proibiti e reminiscenze culturali alimentate dai racconti di Antonio Tabucchi e dalle poesie di Luìs de Camões, la storia si sviluppa in un crescendo di tensione e di suspense.

Nel corso dell’indagine, una relazione clandestina con un’intraprendente e procace fotografa porterà Delgado sull’orlo di una rottura coniugale. E Marianna, da vittima inconsapevole, si trasformerà così in protagonista con tutta la sua forza d’animo e la sua contagiosa energia. Ma alla fine un clamoroso “coup de théâtre” svelerà un epilogo imprevedibile e sconcertante, sprofondando il giornalista in una crisi di coscienza personale e professionale.

Il ritmo di un thriller psicologico

Con il ritmo incalzante di un thriller psicologico, “La Sirena delle Azzorre” trasporta il lettore fin dalle prime pagine in un mondo sperduto e incantato, crocevia di rotte marinare e vicende umane attraverso i secoli. I fili contorti della malagiustizia e della malasanità s’intrecciano in questo romanzo imperniato sulle figure del giornalista e di sua moglie. Un’assortita compagnia di personaggi, equivoci e controversi, fa da corona alla coppia italiana sullo sfondo di un affresco suggestivo e avvincente.

“Un libro da leggere in vacanza, sotto l’ombrellone, in campagna o in montagna”, spiega lo stesso autore: “Se siete già tornati o dovete ancora partire, se volete viaggiare con la fantasia, questo giallo vi terrà compagnia. E mi auguro che possa essere una lettura intrigante e piacevole”. 

 

 

 

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