MILANO – Costruire l’Italia 5.0 rappresenta la sfida del decennio appena iniziato, significa costruire una società che bilanci progresso economico con la risoluzione dei problemi sociali: è questo il punto di partenza di Italia 5.0. Un nuovo umanesimo per rilanciare il Paese, l’ultimo libro di Walter Ruffinoni, amministratore delegato di NTT DATA Italia, branch della multinazionale giapponese della Consulenza e dei Servizi IT.
Italia 5.0 è un viaggio attraverso l’umanesimo tecnologico e la società del futuro, un modello innovativo di integrazione fra pubblico e privato che rovescia lo schema contemporaneo, mettendo l’innovazione tecnologica al servizio dell’essere umano. La rivoluzione digitale impone un’evoluzione continua delle imprese, degli stili di vita, del lavoro, del welfare. Italia 5.0cerca di dare una risposta a come poter gestire uno sviluppo tecnologico sempre più rapido, rimettendo la donna e l’uomo del terzo millennio al centro di ogni processo.
Tema centrale del libro è la società 5.0 centrata sul benessere dell’uomo, una società in cui la diversità, l’inclusione, l’armonia con il mondo e la felicità delle persone saranno gli obiettivi finali da raggiungere. Italia 5.0 guida il lettore alla scoperta del cosiddetto ikigai: ciò che secondo i giapponesi dà un senso alla quotidianità. Solo in questo modo possiamo aiutare i giovani a trovare un posto nel mondo.
“I leader del futuro dovranno essere impegnati a bilanciare il progresso economico e a risolvere i problemi sociali piuttosto che a migliorare semplicemente la produttività – ha spiegato Walter Ruffinoni – Nell’Italia 5.0 la bellezza, il design e l’estetica non sono più soltanto valori individuali, ma diventano leve per porre la tecnologia al servizio della collettività. Questa idea di società, che sta già trasformando il Giappone, applicata al nostro Paese potrebbe essere la chiave per un nuovo Rinascimento”.
Le leve che condurranno alla società del futuro sono una leadership dalle caratteristiche sempre più femminili, la formazione per garantire ai nostri giovani un futuro migliore, lo sviluppo del Sud Italia per attrarre investimenti e trattenere i talenti, diversità e inclusione per coinvolgere ciascuno nel contesto aziendale, la sostenibilità intesa come trasformazione della società e dei modelli produttivi, il Service Design, ovvero la capacità di disegnare intorno ad una tecnologia un ambiente comprensibile per tutti. In ultimo, l’intelligenza collettiva, per considerare l’innovazione come un alleato e non come un nemico e l’economia circolare per proteggere l’ambiente e garantire un futuro alle prossime generazioni. (Fonte: NTT Data)