Neruda: il Partito comunista cileno vuole un'inchiesta sulla sua morte

ANTIAGO DEL CILE, 31 MAG – Il Partito comunista
cileno ha presentato presso un giudice di Santiago la richiesta
di aprire un'indagine sulla morte di Pablo Neruda, deceduto il
23 settembre del 1973 nella clinica privata 'Santa Maria' della
capitale, pochi giorni dopo il golpe militare organizzato dal
generale Augusto Pinochet.
A chiedere l'apertura di un'inchiesta e' stato il presidente
del Pc cileno, il parlamentare Guillermo Teiller, decisione che
era gia' stata preannunciata nei giorni scorsi a Santiago.
''Neruda non era in coma e non c'era nessun elemento che
potesse far pensare alla morte'', ha precisato alla stampa
l'avvocato Eduardo Contreras, che ha preparato la richiesta alla
magistratura cilena.
Le dichiarazioni di Contreras fanno seguito a quanto detto
qualche giorno fa ad una rivista messicana dall'autista del
Nobel cileno, il quale ha parlato di un omicidio commesso dagli
agenti di Pinochet, tesi pero' subito smentita a Santiago da
piu' parti, tra le quali la moglie dello scrittore,
Matilde.
Secondo quanto l'autista Manuel Araya ha raccontato al
settimanale 'Proceso', Neruda e' deceduto a causa di
un'iniezione nello stomaco fatta il giorno prima della sua
morte. Lo stesso Araya aveva sottolineato che le condizioni di
salute di Neruda erano buone e che lo scrittore stava
preparandosi a chiedere l'asilo in Messico.

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