Celebre scrittore Philip Roth, autore di Pastorale Americana, non scriverà più

Pubblicato il 14 Novembre 2012 - 19:59 OLTRE 6 MESI FA
Philip Roth

NEW YORK, STATI UNITI – Il celebre scrittore americano Philip Roth, perenne contendente con i suoi 26 romanzi per il Nobel per la letteratura non scrivera’ piu’.

L’autore di Pastorale Americana – che la rivista Time ha incluso tra i migliori 100 romanzi di tutti i tempi –  ha deciso di appendere la penna al chiodo.

Lo ha confermato il suo editore Houghton Mifflin in quella che e’ scoppiata come una ‘bomba’ nel mondo letterario americano. ”Ho smesso di scrivere”, aveva detto per la verita’ lo stesso Roth in una intervista in ottobre con la rivista francese Les Inrocks che era passata inosservata fino a oggi. ”Nemesis sara’ il mio ultimo libro”, aveva aggiunto lo scrittore parlando del suo romanzo breve del 2010.

”Roth mi ha detto che e’ vero”, ha confermato Lori Glazer, vice presidente e portavoce della casa editrice Houghton Mifflin. Lo scrittore, che ha 79 anni, ha al suo attivo lavori come ‘Goodbye, Columbus’ e ‘Lamento di Portnoy’, opere famossissime che pero’ non gli hanno mai fatto vincere il premio Nobel per cui piu’ volte era stato considerato un candidato sicuro.

Roth aveva invece vinto il Pulitzer per Pastorale Americana del 1997 e due National Book Award. Ma a Les Inrocks lo scrittore aveva confidato di aver sempre trovato difficile il suo mestiere e di aver deciso di non avere piu’ a che fare con i libri.

Roth aveva aggiunto che all’eta’ di 74 anni aveva cominciato a rileggere tutti i suoi libri preferiti, da Ernest Hemingway a Ivan Turgenev, poi si era tuffato nelle sue creazioni: ”Volevo vedere se avevo sprecato tempo. Ho dedicato tutta la mia vita a scrivere sacrificando tutto il resto. Ora basta. L’idea di cercare di scrivere di nuovo e’ impossibile”, ha detto alla rivista francese