Agcom, “oscurare i siti pirata”. Ma D’Angelo e Sortino dicono no

ROMA – Il Garante per le Comunicazioni può oscurare i siti che violano sistematicamente il diritto d’autore. La proposta in discussione all’Agcom non incontra però il favore di tutti i consiglieri. Nicola D’Angelo, per esempio, è da sempre contrario insieme a Sebastiano Sortino.”Forme di controllo della rete ne possono mettere a rischio la libertà. E la materia poi non può essere disciplinata da un semplice regolamento amministrativo”.

Il consigliere D’Angelo ha espresso la sua posizione anche sul suo blog: “Alcune agenzie hanno riportato nei giorni scorsi notizie della riapertura della discussione all’interno dell’Agcom del regolamento sul diritto d’autore. Si é detto che sarei stato l’unico contrario perché un regolamento amministrativo non puó disciplinare la materia. In realtà, la mia posizione di netta contrarietà (peraltro espressa da lungo tempo) si fonda oltre che sul tema della fonte giuridica anche sulla necessità di adeguare la materia allo sviluppo tecnologico e soprattutto sulla preoccupazione che forme di controllo della rete ne possano mettere a rischio la libertà”.

“Sono persino finito su wikileaks ai tempi del decreto Romani e successivamente sono stato defenestrato da relatore del provvedimento. Comunque non si tratta di prove muscolari o politiche ma della ferma convizione in alcuni principi”.

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