Alex Adami, morto giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni. Era malato e aveva soli 53 anni Alex Adami, morto giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni. Era malato e aveva soli 53 anni

Alex Adami, morto giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni a soli 53 anni

Alex Adami, morto giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni. Era malato e aveva soli 53 anni
Alex Adami, morto giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni a soli 53 anni (il tweet di Franco Bagnasco)

ROMA – Addio ad Alex Adami, giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni. Redattore del settimanale, Adami aveva 53 anni e si è spento dopo una lunga malattia.

A darne notizia, con un post su Twitter, il collega Franco Bagnasco: “Se ne è andato troppo presto e dopo aver sofferto un ex collega sagace e preparato che mi è stato piuttosto vicino in uno tra i momenti più difficili della mia vita professionale e personale. Ti saluto, ti ringrazio e ti rendo un doveroso omaggio pubblico, Alex Adami.#alexadami”.

La storia di Tv Sorrisi e Canzoni.

La storia della rivista riportata su Wikipedia: TV Sorrisi e Canzoni, originariamente Sorrisi e Canzoni, è una rivista settimanale italiana fondata nel 1952, che contiene la guida ai programmi TV e approfondimenti su attualità, musica, cinema e spettacolo.

La testata nacque nell’ottobre 1952 come Sorrisi e Canzoni d’Italia per iniziativa di Agostino Campi, storico editore del Barbanera e proprietario della Campi editrice di Foligno, società che possedeva i diritti di pubblicazione in Italia di canzoni di tutto il mondo.Il primo numero comprendeva 16 pagine bicolori (nero e arancione chiaro) e costava 50 lire. La sede del giornale era a Roma. Successivamente la testata divenne semplicemente Sorrisi e Canzoni. Quando nacque, il giornale era il primo a parlare interamente di spettacolo: mancava infatti in Italia una rivista interamente dedicata alle canzoni e alla musica.

Campi, oltre ad essere l’editore, era anche il primo direttore del settimanale. La rivista aveva come sottotitolo: «Tutti i successi delle canzoni, varietà, radio e cinema». Il giornale fin dai primi numeri pubblicava i testi delle canzoni più in voga. Campi possedeva anche l’esclusiva dei testi delle canzoni in gara al Festival di Sanremo, manifestazione canora nata nel 1951, che l’editore pubblicava integralmente sul suo giornale.

Quello della fine del 1952 fu l’unico numero uscito in quell’anno. La testata avviò regolari pubblicazioni a partire dal giugno 1953, con il sottotitolo «Settimanale di radiocanzoni e varietà». In assenza della televisione, il pubblico poteva conoscere i volti dei propri beniamini dalle foto pubblicate da «Sorrisi»: tra i volti noti della canzone che apparivano in prima pagina quell’anno vi furono Achille Togliani, Nilla Pizzi, Claudio Villa, Teddy Reno e Luciano Tajoli. La rivista dedicava il 70% del suo spazio alla pubblicazione dei testi delle canzoni. In quegli anni si contarono circa 500 rassegne canore in Italia, e Sorrisi cercava di dare spazio a tutte le canzoni più popolari e ai loro protagonisti.

Dal nº 5 del 1960 (numero che sancì il passaggio di direzione da Campi a Tarquinio Maiorino) con l’aggiunta di “TV”, la testata assunse la forma attuale (se si eccettua, dalla primavera 1964 al 1º ottobre 1967, la dizione «TV – Illustrazione – Sorrisi e Canzoni»). Ben presto il settimanale acquistò grande popolarità divenendo uno dei periodici più venduti in Italia.

A partire dal n.41 del 1967 Sorrisi registrò l’ennesimo cambiamento: cambiò la copertina ora stampata in versione plastificata, su carta pesante e lucida, aumentò il numero di pagine e aumentò il prezzo, da 80 a 100 Lire. La testata tolse la parola “Illustrazione” sotto quella di Sorrisi e Canzoni. Cambiò il logo: rettangolo a sfondo azzurro con la scritta in grande TV di colore giallo e sopra la scritta in corsivo nero “sorrisi e canzoni”. Il n. 1 del 1972 portò delle novità sul logo: il rettangolo diventa ovale a forma di schermo televisivo sempre di colore azzurro e la scritta TV più piena con riga interna di colore azzurro e sopra incurvata la scritta sorrisi e canzoni in giallo. Questo logo rimase da allora e diventò il marchio del settimanale. Venne rimpicciolito dal n.28 del 1975 insieme alla riduzione del formato del giornale. Venne poi rimpicciolito di poco e reso tridimensionale dal n.10 del 1998 per poi ingrandirlo dal n.37 del 2007 e passare da tridimensionale a quello precedente dal n.50 del 2009.

Nel 1982 la rivista entrò nella Silvio Berlusconi Editore, che confluì poi nel gruppo Arnoldo Mondadori Editore nell’aprile 1994. Numerose sono state le firme di noti giornalisti che hanno diretto nel corso degli anni Sorrisi. Storico direttore succeduto a Dario Baldi fu Gigi Vesigna (dal 1973), a cui si devono record storici di vendita per l’introduzione della novità degli inserti Tv Locali ideati e voluti espressamente dal subentrante Presidente Feliciano Campi. Il record di vendite venne toccato nel 1986 con 3 milioni e 100mila copie vendute.

Nel 1994 la direzione del settimanale passò nelle mani di Pierluigi Ronchetti, che restò al timone della rivista per 8 anni. Dal settembre 2002 all’ottobre 2006 il direttore della rivista è stato Massimo Donelli, successivamente nominato direttore di Canale 5. Sotto la sua guida la rivista ampliò la guida ai programmi introducendo il digitale terrestre. Donelli lanciò nel 2003 il portale web www.sorrisi.com con cineracconti, notizie sul mondo della televisione, novità musicali, fotogallery e aggiornamenti sui programmi.

La rivista ha organizzato diverse manifestazioni televisive di successo come Vota la voce, celebre concorso musicale, e la Notte dei Telegatti, in cui si premiavano star e rivelazioni della stagione televisiva, quest’ultimo col tempo è divenuto uno dei premi televisivi più ambiti nel mondo dello spettacolo. Dal 16 ottobre 2006 al 19 giugno 2008 il direttore è stato Umberto Brindani, sostituito dal 23 giugno dello stesso anno da Alfonso Signorini. Nel settembre 2007 venne effettuata una rivisitazione grafica e dei contenuti. Nello stesso anno la redazione traslocò da Corso Europa di Milano al palazzo Mondadori di Segrate.

Dal 26 febbraio 2012 direttore responsabile divenne Aldo Vitali. Quest’ultimo scelse di innovare il settimanale, in primo luogo, facendo un adeguamento della sezione dei palinsesti. Rafforzò, inoltre, la presenza di Tv Sorrisi e Canzoni sul web e sui social media, con un progressivo arricchimento del sito e la creazione di profili ufficiali Twitter, Instagram e Facebook.

Nello stesso anno Tv Sorrisi e Canzoni ha compiuto 60 anni. Per celebrare questo anniversario è stato realizzato il volume “60 anni di Tv Sorrisi e Canzoni – Una storia italiana”, edito da Mondadori, con un racconto sull’evoluzione della rivista nel corso degli anni.

Tra il 2013 e il 2015 la rivista prende parte all’iniziativa di solidarietà “Auguri d’artista”. Il progetto riguardava l’inserimento di sei infermieri part time nel reparto di Alta Intensità di Cura, al Centra Trapianti Midollo e al Day Hospital. A sostegno di questa causa si sono mossi 25 artisti, ciascuno dei quali ha realizzato una cartolina di auguri natalizi che è stata poi distribuita con Tv Sorrisi e Canzoni. Le originali sono state vendute con un’asta in rete.

Nel 2015 è stato lanciato Sorrisi.com, sistema dedicato al mondo dell’intrattenimento. Nel 2017 si è invece avuto il debutto della nuova Guida Tv digitale (consultabile su www.sorrisi.com/guidatv). Quest’ultima presenta un palinsesto continuamente aggiornato di 130 canali con più di 100.000 schede di programmi disponibili. Nella pagina principale vengono mostrati i contenuti dei programmi suddivisi per categorie.

Nel 2018 vi è il ritorno del “Telegatto”, il Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, nato nel 1971, che ha come caratteristica principale quella di essere deciso da una giuria popolare, i lettori di Tv Sorrisi e Canzoni, chiamati a votare gli artisti più amati della televisione, della musica e del cinema. Dopo dieci anni di assenza, Tv Sorrisi e Canzoni presenta il volume Il Telegatto. Storia del premio più amato dalle star (a cura di Rosanna Mani) e annuncia il ritorno della manifestazione. (Fonti: Twitter e Wikipedia).

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