Ecco perché Amanda Knox non tornerà più in carcere

Amanda Knox (Lapresse)

ROMA – Giorni di buone notizie per Amanda Knox: non solo è libera e probabile milionaria, ma niente e nessuno potrà costringerla a tornare più in carcere, a meno che non sarà lei a consegnarsi spontaneamente. Aveva fatto una mezza gaffe il pm Giuliano Mignini dicendo che se Amanda fosse stata assolta ci sarebbe stato “il rischio di una fuga all’estero senza ritorno”. Mezza perché da una parte è vero che una persona assolta non “fugge” come un latitante, ma viene scarcerata ed è libera. Ma dall’altra è anche vero che la Knox potrebbe non tornare più in Italia.

Innanzitutto, nel caso in cui la Cassazione accoglierà il ricorso che i pm di Perugia presenteranno, lei come imputato non ha l’obbligo di presentarsi alle udienze. Poi, se venisse di nuovo condannata con sentenza definitiva, sarebbe improbabile un suo rientro non volontario in Italia. Il nostro Paese ha con gli Stati Uniti un trattato di estradizione datato 1983 e spesso ignorato nella prassi. Come fa notare Guido Ruotolo su La Stampa, “si aprirebbe un fronte diplomatico con scarse speranze di successo”. Poi non siamo particolarmente bravi in queste cose, caso Battisti docet.

Ultima buona notizia per Amanda: se sarà assolta anche in Cassazione nessuno potrà riaprire il processo, neanche in presenza di nuove schiaccianti prove. Spiega ancora Ruotolo: “La revisione del processo vale solo per i condannati, ed è comunque un caso eccezionale”.

Gestione cookie