App e miliardi: le acquisizioni da record per conquistare il nostro smartphone

Twitter è ufficialmente l’app più costosa della storia, ma il recente investimento multimiliardario da parte di Elon Musk, CEO di Tesla e di Space X, è solamente l’ultima delle folli spese che hanno coinvolto il mondo tech per l’acquisizione di applicazioni e piattaforme web. Sono passati diversi giorni dal blitz con cui l’istrionico multi-miliardario americano ha preso il controllo di uno dei social network più usati, ma continua a tenere banco
il tema della cifra spesa per questa operazione, perché la domanda che molti si fanno riguarda i possibili guadagni che Twitter realizzerà in futuro, per permettere di rientrare da questo ingente investimento.

Eppure questo non è il primo passaggio di consegne così costoso, è curioso come per la prima volta ci sia un’attenzione così spasmodica sui numeri della transazione: diventa interessante conoscere quali siano i precedenti e quali fossero le cifre coinvolte. Insieme a MisterGadget.Tech abbiamo raccolto le acquisizioni più costose della storia nel mondo delle applicazioni.

Il mercato delle app: 15 anni fa non esisteva

Il mondo dei programmi per lo smartphone ha iniziato ad assumere rilevanza negli ultimi 15 anni, da quando, cioè, il primo iPhone ha rivoluzionato il modo in cui si usa il cellulare, introducendo il concetto di negozio delle applicazioni, semplificando di fatto l’installazione di nuovi software sul proprio telefono. Proprio a ridosso di questo passaggio epocale, ci fu la prima grande acquisizione nella storia del mondo web e, guardandola con la consapevolezza di oggi, i numeri sembrano incredibilmente bassi.

In questo caso non si parla di una vera e propria app, ma del passaggio di proprietà della piattaforma YouTube. Venne acquistata da Google nel 2006 per la cifra di 1,65 miliardi di dollari. Pochi, se paragonati al mercato contemporaneo. All’epoca in realtà l’operazione generò una serie di reazioni contrapposte: nel 2006 YouTube aveva pochi anni di vita, un trend di crescita significativo ma non stravolgente e una base utenti abbastanza contenuta. L’investimento venne etichettato come rischioso, ma gli analisti si sbagliarono di gran lunga: oggi
YouTube ha un valore che alcuni esperti di mercato posizionano addirittura a circa 160 miliardi di dollari.

Le altre operazioni miliardarie

Oltre a quelle appena citate, la storia ha visto una serie di altre miliardarie operazioni che hanno come protagonista alcune tra le app più conosciute attualmente. Vediamole insieme agli esperti di MisterGadget.Tech. Prima di Twitter, il record di “acquisizione più costosa” era detenuto da Microsoft che nel 2016 aveva speso 26,2 miliardi di euro per l’acquisto di Linkedin, e che a partire da quel momento ha poi conosciuto un’importante crescita. Nella classifica stilata con la collaborazione di Merchant Cash Advance, troviamo poi l’acquisto di WhatsApp da parte di Facebook per 19 miliardi di dollari, seguito dall’investimento di 8,5 miliardi di dollari effettuato da Microsoft per assicurarsi la proprietà di Skype.

Queste due operazione vennero accolte dagli analisti in maniera molto diversa. Whatsapp era un’applicazione che faceva fatica a monetizzare il numero incredibilmente elevato di utenti che sfruttavano il servizio, e per questo il prezzo venne ritenuto esagerato. L’acquisizione di Skype venne invece accolta con i favori della critica poiché andava ad aggiungere un ottima funzione di video chiamata al pacchetto dei servizi Microsoft. Un’acquisizione che si rivelo poi molto fortunata fu quella che portò Facebook a possedere Instagram per una cifra inferiore al miliardo di dollari.
Ben diverso è quanto accaduto a Yahoo, con 1.1 miliardi di dollari spesi per acquisire Tumblr, senza un effettivo guadagno. La piattaforma social infatti dopo un’ottima diffusione negli States ha fatto molta fatica ad avere il medesimo successo anche in Europa. Probabilmente in futuro ci saranno numerose operazioni di questo tipo vista l’importanza crescente del settore app.

Il futuro di Twitter

Ciò su cui tutti si interrogano oggi è quale sia il futuro di Twitter dopo l’acquisizione per 44 miliardi di dollari: riuscirà Elon Musk a risolvere il problema storico di questa piattaforma, ovvero la capacità di monetizzare le sue attività e incrementare gli introiti? In questi giorni il futuro proprietario della piattaforma ha pubblicato alcuni
messaggi con alcune delle sue idee per l’aumento dei ricavi, ma nessuna di queste sembra davvero significativa. Sarà curioso capire quali strategie abbia immaginato Elon Musk per la sua piattaforma e sarà interessante scoprire se sul mercato si farà strada qualche altra piattaforma in grado di stimolare un interesse così grande da generare un valore
superiore ai 44 miliardi spesi per Twitter. La storia recente del mondo tech ci ha insegnato che ciò che oggi pare impossibile, nel breve periodo potrebbe diventare probabile.

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