Battista su Grillo: “Mi insultano e non sono nemmeno andato dalla D’Urso”

Pubblicato il 25 Maggio 2013 - 18:10 OLTRE 6 MESI FA

Pierluigi Battista

ROMA – Sceglie l’ironia ma gli insulti di Beppe Grillo e dei simpatizzanti del Movimento 5 Stelle non li ha graditi e non fa nulla per nasconderlo. ”Mi hanno condannato e manco ero andato dalla D’Urso”: così il giornalista del Corriere della Sera Pierluigi Battista ironizza  su Twitter a proposito dell’attacco nei suoi confronti (‘Battista, un maggiordomo al Corriere’) pubblicato sul blog di Grillo. E in un’intervista all’Huffington Post sottolinea: ”Il più classico degli schemi. Attaccano la persona, non il merito delle cose”.

”Di certo – puntualizza Battista – la mia professionalità non viene intaccata dal giudizio di un Vito Crimi o di una Roberta Lombardi, loro che passano un intero giorno a discutere se cacciare o no un loro senatore (Marino Mastrangeli) perché ha partecipato a un programma televisivo invece di occuparsi di problemi seri, ma per favore”.

Il giornalista racconta di aver ricevuto in queste ore su Twitter critiche e insulti di ogni tipo: ”Venduto, leccaculo, lecchino, mercenario di merda, pagato da noi e così via, in fondo anche in questo caso lo schema è sempre quello, Grillo dice una cosa e i grillini – perche’ checche’ se ne dica questo sono discepoli di un capo – lo ripetono nello stesso modo e nelle stesse forme”.

Ma sempre su Twitter è arrivata anche la solidarietà di altri nomi del giornalismo: ”Solo in Italia i politici criticano i giornalisti”, ha scritto il direttore di Repubblica Ezio Mauro , ”nei Paesi civili i giornalisti criticano i politici”. Più secco il direttore del Tg5 Clemente Mimun: ”Giù le mani da Pigi Battista”.