Salva Sallusti, Anselmi (Fieg): “Norme pericolose”

Giulio Anselmi, presidente Fieg, critica il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa: “Norme pericolose” (Foto Lapresse)

ROMA – Anche il presidente della Federazione italiana editori di giornali (Fieg), Giulio Anselmi, critica il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa, il cosiddetto “salva Sallusti”. ”Oggi queste norme sono assurde e pericolose, possono condizionare la sopravvivenza di molti giornali e rivelano un assoluto disprezzo per la libertà di stampa,  che è fondamento della democrazia. E’ auspicabile che il dibattito le modifichi radicalmente”.

Anselmi appreza l’abolizione del carcere per i giornalisti accusati di diffamazione, ma attacca le sanzioni economiche elevate e le modalità delle rettifiche: ”Le norme sulla stampa in discussione al Senato introducono un elemento di buon senso con l’abolizione del carcere, pena evidentemente sproporzionata, ma propongono anche elementi assurdi e pericolosi per la misura delle sanzioni economiche e per le modalità delle rettifiche. Sanzioni economiche e rettifiche sono elementi di per sé giusti se commisurati all’entità del danno e alla tutela dell’onorabilità delle persone offese, ma allo stato appaiono falsati da una volontà vessatoria nei confronti dell’informazione”.

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