ROMA – Una legge per salvare il soldato Sallusti? Perché non cogliere l’occasione per abolire l’intero ordine dei giornalisti? E’ la proposta dei senatori radicali, eletti nelle fila del Pd, Donatella Poretti e Marco Perduca, che in una nota scrivono: “Se dal caso Sallusti si deve partire per rivedere e aggiustare le norme sulla diffamazione a mezzo stampa, su cui forse era più utile vigilare per una corretta applicazione di quelle attuali, cogliamo l’occasione per abolire l’ordine dei giornalisti!”.
“Del resto – continuano Poretti e Perduca – proprio il caso Sallusti ne dimostra l’utilità come organo di controllo sui propri associati (il direttore in questione) e tantomeno impedire che persone non iscritte (o radiate come Farina) scrivano (e/o diffamino) a mezzo stampa”.
Secondo i radicali ”l’ordine dei giornalisti resta solo come istituzione pubblica retaggio dei fasci e delle corporazioni che tutela e distribuisce prebende ai propri associati. Come tutti gli ordini blocca il libero mercato e il libero esercizio di una professione e di espressione”.
“Per questo come Radicali – ricordano Poretti e Perduca – abbiamo presentato un emendamento per abolirlo al ddl 3491 sulla diffamazione che in Senato è in sede deliberante in commissione Giustizia”.