Cina, media. Esperti di propaganda marxista a capo scuole giornalismo

Pubblicato il 19 Dicembre 2013 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA
Giornali cinesi

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CINA, PECHINO – Le principali scuole di giornalismo della Cina saranno dirette da dirigenti del Partito Comunista esperti nella propaganda, nel tentativo di contenere “l’influenza negativa” del giornalismo occidentale nel Paese. Lo afferma oggi il quotidiano South China Morning Post, secondo il quale il piano per insediare dirigenti degli organi di propaganda a capo delle dieci principali facolta’ e scuole di giornalismo della Cina “e’ gia’ pronto e verra’ annunciato nei prossimi giorni”.

Il modello usato sara’ quello dell’ Universita’ Fudan di Shanghai, dove il sistema e’ stato adottato nel 2001. Attualmente il direttore del programma di giornalismo di Fudan e’ Song Chao, che e’ ancora il numero due del dipartimento di propaganda del Partito Comunista della metropoli.

“L’ insegnamento del punto di vista marxista sul giornalismo verra’ intensificato”, ha spiegato una delle fonti del giornale. ”Probabilmente i responsabili della propaganda temono che ci saranno dei contraccolpi man mano che la Cina approfondisce la riforme di mercato e apre la sua economia”, ha aggiunto.

Li Datong, ex-direttore di un supplemento del China Youth Daily che e’ stato licenziato perche’ troppo poco ortodosso, vede l’ iniziativa con scetticismo: ”i giornalisti impareranno a memoria alcune formule marxiste ma alla fine non le terranno in gran conto”, ha sostenuto.