ROMA – In occasione della tappa romana di Formula E, venerdì 13 aprile Enel ha organizzato presso Villa Lazzaroni Roma, l’ottava edizione di #EnelFocusOn, un ciclo di talk informali tra Enel e il mondo degli influencer digitali nell’ambito di comunicazione, innovazione e tecnologia.
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L’intento è quello di conversare con esperti attorno alle grandi sfide del nostro tempo. Nella tappa romana si è parlato della rivoluzione della mobilità elettrica con Brian Solis, uno degli analisti più ascoltati nel campo delle strategie di business, di mercato e di marca e un gruppo di influencer provenienti da tutto il mondo.
Alla discussione hanno partecipato anche Alberto Piglia, responsabile e-Mobility per Enel X e Ryan O’Keeffe, direttore Comunicazione Enel.
Ad aprire la giornata è proprio O’Keeffe che parla davanti ad una platea di esperti ed influencer, 42 in tutto, provenienti da dieci paesi. O’Keeffe chiede loro di presentarsi uno ad uno. Al termine inizia l’incontro vero e proprio.
A che punto siamo messi con la mobilità elettrica a livello globale? Solis, O’Keeffe e Piglia spiegano che abbiamo ancora molti problemi da affrontare e in alcuni casi ancora poche soluzioni.
L’Italia, in questa fase storica resta molto indietro nella mobilità elettrica ma, come dichiarato già in altri incontri organizzati da Enel X, la divisione Enel che si occupa di efficienza energetica e mobilità elettrica, la previsione di crescita del mercato delle auto elettriche in Italia sarà esponenziale tra il 2020 e il 2025 con un numero di veicoli che oscilla tra 0,5 milioni e 1,5 milioni.
Il cambiamento degli stili di vita è la vera sfida del successo della e-mobility. Secondo Solis stiamo vivendo un nuovo darwinismo, con il digitale e la tecnologia che hanno oggi un forte impatto sulle nostre vite. Ora la sfida è ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando le risorse disponibili.
Ansia da autonomia, prezzo dei veicoli e disponibilità di colonnine sono i fattori che incideranno nella cosiddetta rivoluzione dell’e-mobility. Come spiega Alberto Piglia, il problema dell’autonomia, a differenza di quello che si possa pensare, è un problema secondario. I veicoli attuali già coprirebbero gli spostamenti medi giornalieri quasi nel 90 per cento dei casi. Il 27% degli automobilisti percorre infatti 26-50 km al giorno. C’è però anche un 13% che ne percorre fino a 100.
Mediamente una macchina sta parcheggiata il 95% del tempo. Ciò agevola la possibilità che venga ricaricata restando attaccata, magari per tutta la notte, alla colonnina di ricarica.
L’e-mobility sta cambiando anche la nostra relazione con la tecnologia e il modo di viverla. Ci permette di ridefinire il concetto di automobile elevando la guida a un’esperienza di sostenibilità. Questo, per Bian Solis, è il futuro. Il cambiamento non può essere più rinviato e bisogna coglierlo. Cambia la percezione del prodotto che oggi diventa servizio aperto a tutti, aggiunge Solis, che poi spiega in una frase tutta la strategia che la e-Mobility deve avere per i prossimi anni: “Le automobili del futuro saranno autonome, elettriche e condivise”. Al momento però da fare c’è ancora molto, lavorando sul costo delle batterie ed anche sulle infrastrutture.
Al termine dell’incontro, gli influencer hanno potuto visitare il circuito su cui correrà la Formula E. Il prossimo appuntamento con #EnelFocusOn sarà nella Silicon Valley californiana (foto Blitz Quotidiano).