Facebook censura e copre il seno della "Libertà guida il popolo" di Eugene Delacroix Facebook censura e copre il seno della "Libertà guida il popolo" di Eugene Delacroix

Facebook censura e copre il seno della “Libertà guida il popolo” di Eugene Delacroix

Facebook censura e copre il seno della "Libertà guida il popolo" di Eugene Delacroix
Facebook censura e copre il seno della “Libertà guida il popolo” di Eugene Delacroix

ROMA – Facebook ha dovuto ammettere un altro errore, decisamente meno grave stavolta rispetto alla falla nella sicurezza che ha permesso alla società Cambridge Analytica di profilare 50 milioni di utenti, senza il loro permesso, su posizione politica e profilo psicologico.

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Stavolta c’entra la censura preventiva di immagini scabrose, una censura che può facilmente scivolare nel ridicolo: come nel caso che ha fatto indignare in particolare gli utenti francesi, e cioè il seno di Marianna nella “Libertà che guida il popolo”, il celebre dipinto di Eugène Delacroix, occultato alla vista con una pecetta.

Un po’ come le mutande e i braghettoni posticci per coprire le pubenda dei nudi delle statue classiche. Una figuraccia, anzi una gaffe: specie considerando ciò che comunemente passa in rete. La Marianna della rivoluzione francese, icona di libertà, ha visto rovesciare il significato simbolico di ciò che rappresenta nel suo contrario, la censura codina di chi ha il terrore di un nudo femminile. Peggio, nel caso di Facebook, l’ignavia di chi asseconda una forma semplificata e idiota di politically correct.

Già in passato era stato censurato ad esempio “il bacio” di Rodin. Di fatto in passato un utente parigino aveva subito il blocco del profilo dopo aver postato il dipinto di Gustave Coubert, “L’origine del mondo”. Insomma a volte la censura di Facebook inciampa sull’arte che seppur osé resta pur sempre arte… (Franco Grilli, Il Giornale)

 

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