Pubblicare su Facebook, Instagram o Twitter potrebbe sembrare innocuo, ma rivelando troppe informazioni si corre il rischio di incappare in qualche hacker. Al SUN, un cyber-esperto ha spiegato che anche i post più innocenti possono essere usati contro gli utenti. Il mago della sicurezza Javvad Malik, ha esortato gli utenti delle app a prestare la massima attenzione. “Qualsiasi informazione pubblicata può essere utilizzata dagli hacker”, ha affermato Javvad, a capo della sensibilizzazione sulla sicurezza di KnowBe4. “Anche informazioni apparentemente banali possono essere messe insieme così da ottenere un’idea più precisa della vittima”.
Hacker, Facebook, Instagram e Twitter
Pensare di essere al sicuro è un errore. Pubblicare su Facebook, Instagram o Twitter dove ci si trova, ciò che si sta facendo, la famiglia o la propria storia, può esporre al pericolo. “In generale, le informazioni più pericolose riguardano le domande sulla reimpostazione della password”, ha detto Jay a The Sun. “Ad esempio il cognome da nubile della madre, le scuole, la strada, ecc. Inoltre, è importante rendersi conto che le informazioni possono prendere di mira le persone vicine alla vittima. I genitori che pubblicano informazioni eccessive sui loro figli devono essere consapevoli che potrebbero essere usate contro questi ultimi. Infine, le persone dovrebbero prestare attenzione alle informazioni che riguardano il posto di lavoro. I dettagli del lavoro o la pubblicazione di foto di feste in ufficio e laccetti porta badge possono essere tutti utilizzati dagli hacker per attaccare l’azienda”.
I cinque post da evitare su Facebook
L’esperto informatico Jamie Akhtar, CEO di CyberSmart, ha rivelato cinque cose a cui si dovrebbe prestare molta attenzione quando si pubblica online e che non andrebbero mai condivise.
- 1. Dati di identificazione personale che potrebbero essere utilizzati per verificare l’identità: indirizzo completo, data di nascita, cognome da nubile della madre, ecc.
2. I dati sulla posizione potrebbero essere utilizzati per effettuare attacchi informatici e altri reati.
3. E’ bene essere molto selettivi nella condivisione dei dati con applicazioni di terze parti come quiz e giochi. Molti sono truffe e se richiedono dati di identificazione personale, uscire subito dall’app.
4. Fate molta attenzione a chiunque vi contatti e non conoscete personalmente. Non condividere mai nulla con sconosciuti.
5. Evitate di entrare nei dettagli riguardanti il posto di lavoro o le mansioni che si svolgono. Sui social media gli hacker cercano regolarmente i dipendenti dell’azienda bersaglio, dunque si corre il rischio di diventare inconsapevoli strumenti di attacchi al posto di lavoro”.
Se sui social media avete pubblicato informazioni eccessivamente sensibili considerate la possibilità di rimuoverle.
Prima di pubblicare un post chiedetevi sempre: e se gli hacker fossero in agguato?