Facebook e la bufala del post per la privacy

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Dicembre 2014 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA
Facebook e la bufala del post per la privacy

Facebook e la bufala del post per la privacy

ROMA – Si avvicina Natale e si moltiplicano come ogni anno le bufale via Facebook. In queste ore molti utenti di Facebook stanno copiando e incollando sulle proprie bacheche un messaggio sulla privacy convinti che serva a proteggere i propri dati da fantomatiche nuovi leggi in arrivo. Niente di vero. Solo una bufala. La classica catena di Sant’Antonio. “A causa del fatto che Facebook ha scelto di includere un software che permette il furto di informazioni personali – si legge nel messaggio – dichiaro quanto segue: oggi, in risposta alle nuove linee guida di Facebook e articoli l. 111, 112 e 113 del Codice della proprietà intellettuale, dichiaro che, i miei diritti sono associati a tutte le mie informazioni personali, dipinti, disegni, fotografie, testi, ecc… postati sul mio profilo. Per l’uso commerciale di quanto sopra, è necessario il mio consenso per iscritto in qualsiasi momento”.

Tutto inutile. Questo messaggio a poco serve se non ad alimentare la catena. Ma come è nata la psicosi privacy? Facebook ha iniziato ad avvisare i suoi iscritti sull’imminente introduzione di alcune nuove regole legate alla tutela dei loro dati personali. Le novità però riguardano in questo caso una semplificazione delle norme sulla privacy, come richiesto da tempo da associazioni e iscritti.