Fibra aree bianche Fibra aree bianche

Fibra aree bianche: coperti altri 2.600 comuni grazie a Open Fiber e Sky Italia

Per la fibra aree bianche? Ci sono buone notizie! Open Fiber e Sky Italia hanno rafforzato la propria partnership, estendendola ad altri 2.600 comuni raggiunti dall’infrastruttura del principale player wholesale in ambito di infrastrutture FTTH (fiber to the home, la fibra che arriva direttamente dentro le case). Sempre più famiglie, dunque, potranno scegliere la connessione in vera fibra di Sky Wi-Fi, ottimizzata per lo streaming e l’upload di contenuti.

Sky Wifi e Open Fiber estendono la partnership alle aree bianche del Paese

Grazie a questa estensione della copertura il servizio ultra-broadband di Sky Italia raggiungerà quasi due terzi delle famiglie in Italia e, dopo aver più che triplicato la copertura nel corso dei primi mesi del 2021, rafforza la sua presenza in alcune delle principali regioni italiane, tra cui Piemonte, Veneto, Sicilia e Lombardia. entro fine anno, raggiungerà il 70% delle abitazioni italiane.

“Dopo il successo della collaborazione tra le due aziende che ha portato al lancio di Sky Wi-Fi nelle grandi città – si legge in una nota diffusa ieri dalle due società – Sky diventa partner di rilievo di Open Fiber anche nelle aree bianche, ossia i piccoli comuni e le aree rurali nelle quali open fiber si è aggiudicata i bandi pubblici Infratel per costruire e gestire un’infrastruttura di rete all’avanguardia che permette a milioni di cittadini di avere connessioni ultraveloci a 1gbit/s e accedere ai servizi digitali di ultima generazione dai quali sarebbero rimasti esclusi”.

Italia accelera su fibra, sul podio in Ue per aumento copertura

Secondo gli ultimi dati dell’Ftth council euorpe, l’Italia è sul podio in Europa per crescita della copertura in fibra. Con 16 milioni di abitazioni raggiunte nel 2021, il tasso di crescita dell’Italia dal 2020 all’anno in corso è stimato al 46%, ma dal 2020 al 2026 sarà vero boom con un +136%, pari a 26 milioni di case coperte dalla fibra. Tra i fattori che trainano la crescita della fibra in Europa c’è la pandemia di Covid-19, che ha accelerato senz’altro il processo di digitalizzazione delle attività quotidiane, come il lavoro, lo studio, l’intrattenimento e lo shopping, facendo letteralmente esplodere la domanda di banda ultra-larga nelle case.

Ad ogni modo, il vero motore di lungo periodo della crescita sarà il PNRR, che svolgerà un ruolo fondamentale nel sostenere la connettività in fibra. “Il trend sarà intensificato da nuovi modello di utilizzo che incoraggiano gli operatori di rete a migrare verso soluzioni FTTH, capaci di erogare nuovi servizi e contribuire al tempo stesso alla sostenibilità delle nuove implementazioni”, ha affermato di recente Vincent Garnier, direttore generale dell’FTTH Council Europe.

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