Fnsi, incontro in Campidoglio per accesso agli atti: "Clima costruttivo" Fnsi, incontro in Campidoglio per accesso agli atti: "Clima costruttivo"

Fnsi, incontro in Campidoglio per accesso agli atti: “Clima costruttivo”

Fnsi, incontro in Campidoglio per accesso agli atti: "Clima costruttivo"
Fnsi, incontro in Campidoglio per accesso agli atti: “Clima costruttivo”

ROMA – Un clima costruttivo quello che il segretario della Federazione nazionale stampa italiana, Raffaele Lorusso, ha trovato all’incontro con l’assessore a Roma Semplice Flavia Marzano e la Consigliera Monica Montella per la stesura del regolamento di accesso agli atti. Presente all’incontro anche il direttore Fnsi Giancarlo Tartaglia.

Pur riconoscendo la volontà dell’amministrazione comunale di regolare in modo esaustivo e compiuto l’accesso agli atti, la Fnsi ha richiamato l’attenzione sull’articolo 39 della bozza di regolamento, che disciplina l’accesso agli atti da parte dei giornalisti e dei social media.

Il segretario Lorusso ha evidenziato l’inopportunità di mettere sullo stesso piano organi di stampa e social network:

“Ai giornalisti va riconosciuto un accesso semplificato e immediato agli atti pubblici, in ossequio al diritto di informare e al diritto dei cittadini ad essere informati. Non è corretto assimilare i giornali ai social media e i giornalisti ai blogger perché i giornalisti sono tenuti al rispetto di norme di legge, a cominciare dall’obbligo di rispettare la verità sostanziale dei fatti, e di precisi doveri deontologici, sanciti in Codici e Carte professionali. Tali doveri e responsabilità, evidentemente, non valgono per chi, pur utilizzando il web e i social media, giornalista non è e neppure lavora per testate giornalistiche iscritte al Registro della Stampa, così come previsto dalla legge”.

A giudizio della Federazione della Stampa, inoltre, la formulazione del secondo comma dell’articolo 39 sembra concedere una inaccettabile discrezionalità ai dirigenti che dovranno rilasciare gli atti pubblici. L’obbligo di questi ultimi di tenere “in considerazione il rilievo pubblico, il potenziale uso strumentale ed il danno all’immagine che le risposte dell’amministrazione possono generare” attraverso la pubblicazione degli atti “sui social network, sui blog e sulle altre piattaforme web realizzate per la promozione e la difesa del diritto di accesso all’informazione”, infatti, potrebbe configurare i presupposti per il rifiuto degli atti o per eventuali ingerenze nel lavoro dei cronisti, ai quali spetta la esclusiva valutazione degli atti e del rilievo da dare alle eventuali notizie in essi contenute.

La Fnsi ha preso atto dei chiarimenti e della volontà espressa dall’Assessora Marzano di specificare ulteriormente il dovere dei dirigenti di consentire l’accesso agli atti, evitando qualsiasi forma di discrezionalità e di diniego, se non nei casi espressamente previsti dalla legge ed elencati nel regolamento.

Dal canto suo, la Fnsi ha ribadito le perplessità sull’attuale formulazione del secondo comma dell’articolo 39 e ne ha auspicato il definitivo superamento, ha detto Lorusso:

“Il diritto dei giornalisti ad informare e dei cittadini ad essere informati è sancito dalla Costituzione e dai Trattati internazionali e in alcun modo può essere compresso. Ci auguriamo che venga tenuto conto dei nostri rilievi e che la bozza di regolamento venga modificata. Con lo spirito costruttivo che da entrambe le parti ha caratterizzato l’incontro odierno, auspichiamo che il confronto con l’amministrazione comunale prosegua, riservandoci di valutare il testo definitivo del regolamento e le eventuali circolari esplicative”.

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