Fortnite contro Google e Apple: “Guadagnano il 30% dai loro store su chi scarica i nostri aggiornamenti”

Fortnite è uno dei videogiochi tra i più popolari del mondo. Il suo creatore ha deciso di fare causa ad Apple e Google che si prendono una percentuale sugli aggiornamenti scaricati sullo store.

Fortnite ha fatto causa alla Apple per il modo in cui gestisce il suo App store, accusando il gigante di Cupertino di esercitare il potere di monopolio.

Epic Games ha chiesto a un giudice federale di ordinare ad Apple di interrompere la sua “condotta anticoncorrenziale” e di annullare le regole del gigante tecnologico che richiedono agli sviluppatori di app di pagare il 30% delle transazioni per fare affari su App Store.

Si tratta di transazioni che gli utenti pagano per avere gli aggiornamenti dato che il gioco è free.

La vendetta della Apple dopo che Epic Games ha agirato la possibilità di utilizzare l’App Store 

La causa è stata intentata lo stesso giorno in cui Apple ha ritirato Fortnite dal mercato online, dopo che Epic ha aggiunto un sistema di pagamento che consentiva alle transazioni dei giocatori di bypassare il sistema App Store, risparmiando denaro nel processo.

“Apple è diventata ciò che una volta criticava”.

E’ diventata “il gigante che cerca di controllare i mercati“.

Per farlo ” blocca la concorrenza e soffoca l’innovazione. Apple è più grande, più potente, più radicata e più perniciosa dei monopolisti del passato”, sostiene Fortnite che ha annunciato la causa.

L’annuncio è stato accompagnato da un video parodia (visible in fondo all’articolo) del celebre spot della Apple “1984” diretto da Ridley Scott.

Nello spot veniva citato l’omonimo romanzo di George Orwell. L’azienda sfidava con i computer Macintosh il monopolio di Ibm.

Azienda fondata da Steve Jobs criticata per controllo che esercita su App Store

L’azienda fondata da Steve Jobs è stata al centro negli ultimi mesi di numerose critiche per il forte controllo che esercita sull’App Store.

E’ questo l’unico modo per acquisire le app sui suoi popolari dispositivi mobili.

Il gigante della Silicon Valley sostiene che la sua posizione è necessaria per mantenere le applicazioni e i loro utenti al sicuro da hacker e truffatori.

Apple afferma inoltre che la commissione del 30% che applica sulle transazioni è legittima per prendersi cura dello store.

Tuttavia, Epic accusa Apple di limitare irrazionalmente il commercio.

Epic ha anche precisato di non volere denaro o un trattamento favorevole, ma chiede invece al tribunale la regola dell’App Store venga modificata per tutti gli sviluppatori. 

Il successo di Fortnite        

Fortnite è stato scaricato da circa 350 milioni di persone in tutto il mondo dal suo lancio nel 2017.

I giocatori  devono sopravvivere alla ricerca di armi e risorse eliminando i loro concorrenti nel mondo virtuale.

Chi ha promosso la causa sostiene che “Apple impone restrizioni agionevoli e illegali per monopolizzare completamente entrambi i mercati”.

In questo modo si impedisce “agli sviluppatori di software di raggiungere più di un miliardo di utenti dei loro dispositivi mobili a meno che non passino attraverso un unico negozio controllato da Apple”.

Dopo Apple anche Google rimuove il video gioco dalle app 

A distanza di qualche ora da Apple, anche Google ha rimosso il popolare videogioco Fortnite della Epic Games dal suo negozio di applicazioni per violazione delle norme.

Il motivo, anche in questo caso è un aggiornamento di Fortnite che consente agli utenti di pagare direttamente Epic Games per ogni acquisto fatto all’interno dell’applicazione.

In questo modo si bypassa i sistemi di pagamento di Apple e Google e si toglie loro la percentuale del 30% che riscuotono su ogni mini-transazione che avviene dentro le app.

Epic Games fa causa anche a Google

Epic Games ha fatto causa anche a Google accusandola di violare le norme antitrust.

Nel documento, depositato presso un tribunale californiano, lo sviluppatore di videogame sostiene che le restrizioni sui pagamenti imposte da Google costituiscano un monopolio.

Accuse analoghe sono contenute nella causa che Epic Games ha intentato contro Apple.

A seguire il video parodia del celebre spot della Apple “1984” diretto da Ridley Scott (fonte: Ansa, Agi, YouTube).

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