Francesco Gangemi, al giornalista concessi gli arresti domiciliari

Francesco Gangemi, al giornalista concessi gli arresti domiciliari
Francesco Gangemi

REGGIO CALABRIA – Alla fine Francesco Gangemi ha almeno ottenuto i domiciliari. Malato, 79 anni, il giornalista è stato arrestato alcuni giorni fa dopo una condanna a due anni per diffamazione aggravata a mezzo stampa. Era finito in carcere perché non aveva presentato l’istanza per le misure alternative entro i termini prescritti.

Nonostante la svolta, se così la si può definire, Gangemi è stato in carcere e adesso resterà chiuso in casa con tutte le limitazioni a telefonate e visite che i domiciliari impongono. E’ finito in questa condizione per non aver rivelato le fonti di notizie pubblicate dal suo quotidiano.

Al di là delle inchieste in cui è stato coinvolto precedente, al di là dei suoi meriti non solo come giornalista ma anche come politico, per Gangemi non si è alzato un polverone come per Alessandro Sallusti. Non ci sono state mobilitazioni bipartisan. Gangemi è stato condannato ed è andato in carcere. Nonostante la stessa Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo abbia ribadito proprio in questi giorni che il carcere per i giornalisti è troppo. Il rischio? Che la giustizia, a sua volta, intacchi la libertà di espressione. E in un Paese al 57° posto al mondo per libertà di informazione (Reporters Sans Frontières), dopo Sudafrica e Ungheria, è un rischio che andrebbe evitato.

 

 

 

 

 

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