ROMA – Giorgia Meloni ha comunicato di “aver dato mandato ai miei legali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del giornalista Francesco Merlo e del direttore del quotidiano Repubblica, Carlo Verdelli”.
Querela, quella della Meloni, che arriva per un articolo, un ritratto della leader di Fratelli d’Italia pubblicato su Repubblica e firmato da Merlo dal titolo: “Meloni, la peronista col compagno di sinistra, più amata di Salvini”.
“Di rado nella mia vita – si legge nella nota firmata da Giorgia Meloni – ho letto un articolo così violento, così lesivo della dignità di qualcuno, così palesemente volto a istigare odio verso quella persona e considero gravissimo che molte delle affermazioni a me attribuite per giustificare il disprezzo del giornalista siano totalmente inventate o volutamente manipolate. Il che, chiaramente, va ben oltre il diritto di critica e configura la piena diffamazione. Di questo Merlo e il direttore di Repubblica risponderanno in tribunale”.
L’articolo di Merlo.
“Fisicamente – è l’incipit dell’articolo di Merlo – non somiglia alle cattiverie che dice. Dunque non è facile prendere sul serio Giorgia Meloni e anche noi, per troppo tempo, non l’abbiamo fatto. Quando, per esempio, grida che bisogna affondare le navi degli immigrati non fa pensare alla valchiria wagneriana fascista e razzista come la francese Marie Le Pen, alta, imponente e biondissima, ma alla parodia macho dell’Alice disneyana”.
“(…) Giorgia Meloni – continua Merlo – è invece la Reginetta sì, ma di Coattonia che è appunto la sua Wonderland, la periferia delle meraviglie dove la nostra peronista scalza corre ad ogni spasmo di rabbia sociale, come fece a Torre Maura per difendere e organizzare le rivolte contro i Rom (..) In quella Las Vegas senza alberghi né casinò che è la Roma- sud da San Giovanni sino a Ostia, la città che ‘sente’ il mare e frana verso Napoli e la sua camorra di ferocia e guapparia, Giorgia Meloni è stata la nemica dei centri d’ accoglienza…”.
Qui l’articolo di Francesco Merlo ripreso da Dagospia.