ROMA – C’è un nuovo tipo di ‘ransomware‘, che sta prendendo di mira gli internauti italiani fingendo di essere Google Chrome, il popolare programma di Google per navigare su Internet. Il codice dannoso, Win32/Filecoder.NFR, che prende in “ostaggio” i file sui computer degli utenti, è stato individuato dalla società Eset.
Secondo i ricercatori di Eset nella prima settimana di gennaio gli internauti italiani sono stati i più colpiti a livello mondiale dalle diverse varianti del ransomware Filecoder, con il 6,35% delle infezioni. Il software, appunto, finge di essere il file necessario a eseguire il browser Chrome di Google.
Intanto il vero Google Chrome è nelle ultime ore al centro di un problema: a causa di una sorta di “bug” (contenuto nelle schede grafiche Nvidia e del sistema operativo OS X di Apple) la navigazione online in incognito non funziona come dovrebbe e riapre l’ultima pagina visitata, un sito porno nel caso dello studente canadese che ha portato alla ribalta la questione. Per questo è stato ribattezzato ‘porno-bug’.
Nel weekend Evan Andersen, studente dell’Università di Toronto, ha visitato un sito porno con Chrome in modalità privata. Dopo ore ha iniziato a giocare con il gioco Diablo III e nel momento in cui ha riaperto il browser si è visto davanti l’ultima pagina visitata, il sito porno, che invece avrebbe dovuto essere cancellata. Il problema, come ha scoperto lo studente, non riguarda Chrome ma le schede video Nvidia: quando si chiude Chrome queste non cancellano tutta la memoria video. Nvidia però, scrive il sito Motherboard, ha addossato la colpa a Apple: il bug, spiega un portavoce, riguarda la gestione della memoria nel sistema operativo OS X, quello dei computer Mac.