Alè Grillo in Rai: i giornalisti liberi a 5 Stelle. Piatto ricco mi ci ficco…

ROMA  – Il Corriere della Sera ci informa sulla costituzione, a tempo di record, di un gruppo 5 Stelle a Saxa Rubra. Li guida Fabrizio De Jorio, redattore di Televideo, dal ’97 in Rai, ex sostenitore della Lista di Renata Polverini al punto di esserne il candidato alle elezioni regionali del 2010. La pattuglia di grillini in Rai si è già ritagliato uno spazio nella Stampa Romana, l’associazione sindacale dei giornalisti attivi a Roma.

Il primo alè Beppe Grillo in Rai dell’avanguardia formata dai giornalisti liberi a 5 Stelle, mentre rompe l’irreale silenzio degli abbandonati dai partiti mamma in disarmo, conferma l’invincibile vocazione italiana al plauso preventivo del potente di turno, continua la nobile tradizione della caccia all’editore di riferimento. Prosegue la coazione a inquadrare, infallibili, il piatto più ricco e a, immancabilmente, ficcarvicisi dentro con genuino entusiasmo.

Insieme a lui, De Jorio indica i nomi di Carlo Alberto Morosetti del Tg2, Gianluigi Indri del Giornale Radio, Maria Grazia Capulli del Tg2. Leonardo Metalli, inviato del Tg1 che chiedeva a Grillo una vera opera di pulizia etnica in Rai, per cacciare i dirigenti lottizzati, fu il primo giornalista Rai ad uscire allo scoperto. Un coming out decisamente in anticipo sui tempi: il diffidente Grillo si premunì velocemente di inserirlo nel file degli indesiderati, sconfessandone ruolo e intenzioni, cacciandolo dal Movimento con la stessa ferocia con cui chiedeva, per dire, che Rai Tre e Tg 3 fossero chiusi per la faziosità con cui trattavano il Movimento 5 Stelle.

Sentiva puzza di opportunismo Grillo. L’avanguardia Rai guidata da De Jorio non teme la stessa sorte. Ed esibisce i primi successi, come l’accelerazione imposta dal direttore generale Gubitosi nella stretta sui superfestivi e le “notti magiche”. Siamo stati noi, rivendica De Jorio, a scrivere e segnalare al dg l’andazzo dei turni dei notte e dei giorni intorno a Natale e Ferragosto, siamo stati noi ad indurlo a fare qualche verifica. E infatti il dg è stato visto aggirarsi di notte tra le redazioni per vedere con i suoi occhi chi e quanto lavorava, produceva o dormiva…

Cosa si propongono i giornalisti liberi a 5 Stelle? Rivendicazioni circoscritte, come equiparare, almeno a fini previdenziali, i colleghi dei blog e dell’online agli altri giornalisti. Vasti programmi, come migliorare il servizio pubblico per un giornalismo più trasparente, pulito e ovviamente  impermeabile alle pressioni delle segreterie degli…altri partiti.

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