Guardian, direttore Alan Rusbridger si dimette dopo 20 anni di successi

Guardian, direttore Alan Rusbridger si dimette dopo 20 anni di successi
Alan Rusbridger (Ansa)

LONDRA – Il direttore del Guardian lascerà la guida del giornale nell’estate del 2015, dopo essere stato per più di venti anni alla gfuida del prestigioso quotidiano britannico.

Alan Rusbridger lascia la direzione della testata per assumere la presidenza dello Scott Trust, la società senza fini di lucro proprietaria del Guardian Media Group. Rusbidger continuerà dunque a seguire il giornale da vicino e peserà anche nella scelta del nuovo direttore che dovrà poi “fare i conti” con un voto della redazione.

“Nel giornalismo globale di oggi, ci sono solo un pugno di ruoli che hanno la capacità di ridefinire tutta l’industria dell’informazione”, scrive Rusbridger in una email alla redazione. “Ho avuto il privilegio di occupare tale posizione per vent’anni, un periodo in cui i giornali di successo sono diventati produttori di contenuti globali, raggiungendo il proprio pubblico in modi radicalmente nuovi”. “E’ stata un’esperienza straordinaria”, aggiunge il direttore.

Alan Rusbridger, 60 anni e con una passione per il pianoforte, ha fatto carriera nel Guardian cominciando come cronista per poi fare il corrispondente dagli Stati Uniti, per poi passare a fare il responsabile di una nuova sezione di approfondimenti quotidiani da lui creata e ribattezzata G2.

Nel 1995 fu uno dei primi a lanciare il sito di un giornale. Venti anni fa, “i siti dei giornali non esistevano o erano nella loro infanzia”, ha ricordato nell’email ai colleghi. E lui ha portato quello del Guardian a essere “il sito di lingua inglese di un giornale di qualità più letto del mondo”.

Poi ci sono stati gli scoop come quelli di Wikileaks e del DatagateQuest’ultimo ha permesso al quotidiano inglese di vincere il Pulitzer, il premio più prestigioso del giornalismo, nonostante non sia un giornale americano.

Gestione cookie