ROMA – Hannah Smith, 14 anni, di Lutterworth, Leicestershire, si è impiccata venerdì (2 agosto) dopo aver subìto insulti e offese sul social network ask.fm.
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Ma cos’è Ask.fm? Fondato da due fratelli lettoni, Ilja and Mark Terebin, nel 2010, Ask.fm è un Social Network, un sito basato sulla struttura domanda-risposta. Gli iscritti possono postare domande e ottenere risposte scritte e non solo, foto, video o app possono essere utilizzate nella risposta.
Ask.fm ha registrato 13,2 milioni di visitatori al giorno da tutto il mondo nel mese di giugno con una media di permanenza sul sito di sei minuti e secondo la Comscore.it il sito è il 79° più popolare nel mondo.
Il problema delle credenziali e della privacy. Ask.fm non accetta registrazioni sotto i 13 anni e richiede loro di fornire un nome e l’indirizzo e-mail al momento della registrazione, ma è facile, attraverso credenziali false, non rispettare queste regole.
Anonimato. Questa è la funzione più controversa del sito e alla base del suicidio di Hannah Smith. Ask.fm permette infatti di poter rispondere in maniera anonima e spesso, la linea di difesa per la segnalazione degli abusi, non viene sfruttata (o non è conosciuta adeguatamente) dagli utenti.
Nel mese di giugno, come scritto da Le Monde (clicca qui per leggere l’articolo), il sito poteva contare soltanto su50 moderatori esterni per contrastare le oltre 30 milioni di domande e risposte inviati e ricevute su Ask.fm ogni giorno.
Evidentemente troppo pochi. “Il paradiso degli stalker” così viene soprannominato il sito. E’ stato il papà di Hannah a scoprire gli insulti sulla pagina della figlia: “Quanti altri adolescenti dovranno suicidarsi a causa degli abusi online, prima che venga fatto qualcosa?”
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