ROMA – Gli smartphone Huawei sarebbero stati programmati per ottenere prestazioni migliori se analizzati con l’app 3D Mark. Questa l’accusa mossa dal sito di tecnologia Anand Tech alla compagnia cinese, che avrebbe barato sulle prestazioni dei suoi smartphone di punta come P20, P20 Pro, Nova 3 e Honor Play.
Marco Tonelli su La Stampa scrive che l’applicazione 3D Mark è motlo conosciuta nel settore e viene utilizzata per stimare proprio le performance dei dispositivi. Huawei dal canto suo non ha né smentito, né confermato: si è limitata a sostenere che i suoi smartphone sono programmati per ottimizzare al meglio le prestazioni in funzione all’app che in quel momento è in esecuzione.
Una dichiarazione che però suona quasi come una ammissione, dato che l’app 3D Mark che serve per le misurazioni dovrebbe avere accesso alla reale prestazione del dispositivo in esame. Dal canto suo l’app ha cancellato le prestazioni degli Huawei dai suoi risultati, dato che dopo aver ricontrollato le prestazioni con una versione del software di controllo da parte degli sviluppatori, ha scoperto che i risultati ottenuti erano ben peggiori di quelli restituiti alla versione pubblica e scaricabile dell’app.
Ingannare una app che dovrebbe misurare proprio la performance dello smartphone però risulta come aver barato secondo il sito Anand Tech che ha lanciato la notizia. La società cinese ha deciso di replicare con un lungo comunicato in cui si legge:
“Huawei dà sempre la priorità all’esperienza utente più che ai punteggi nei test, soprattutto perché non c’è una connessione diretta tra i benchmark degli smartphone e l’esperienza utente. Gli smartphone Huawei utilizzano tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale per ottimizzare le prestazioni dell’hardware, tra cui CPU, GPU e NPU. Quando qualcuno lancia un’applicazione fotografica o un gioco ad alta intensità grafica, il software intelligente di Huawei crea un’esperienza utente stabile e fluida, applicando tutte le capacità dell’hardware e gestendo contemporaneamente la temperatura e l’efficienza energetica del dispositivo.
Per le applicazioni che richiedono non sono tanta potenza, come la navigazione sul web, allocherà solo le risorse necessarie per fornire le prestazioni necessarie. Nei normali scenari di benchmarking, una volta che il software Huawei riconosce un’applicazione di benchmarking, si adatta in modo intelligente alla “Performance Mode” e fornisce prestazioni ottimali. Huawei sta lavorando per fornire agli utenti l’accesso alla “Performance Mode” in modo che possano utilizzare la massima potenza del loro dispositivo quando necessario. Huawei – in qualità di leader del settore – è disposta a lavorare con i partner per trovare i migliori standard di benchmarking in grado di valutare accuratamente l’esperienza utente”.