Banda larga e accesso veloce a internet sono l’oggetto di un rapporto presentato dal superconsulente del Governo Francesco Caio. I dati mostrano che il 12% della popolazione italiana non può navigare sfruttando modalità di connessione rapida, molto di più del 2% delle stime ufficiali di Telecom Italia. Per superare il ritardo occorre un investimento di 1,2/1,3 miliardi di euro e consentire l’accesso al 99% degli italiani. Il “Rapporto Caio” evidenzia anche come siano un bluff quelle connessioni che vanno sotto il megabit al secondo e accreditate nella banda larga. Non solo: le cosiddette Adsl velocissime, a 20 megabit, superano di rado i 10 megabit.
Inoltre si pone anche un problema di saturazione delle risorse. La vecchia rete in rame ha bisogno di un aggiornamento e infatti in tutta Europa ci sono piani per portare, almeno nelle principali città, la fibra ottica più vicina alle case o addirittura al loro interno.