Due tweet sui migranti su tre vomitano odio. Pavia, il prof della Maturità: “Metti sotto il negro…”

Intolleranza social: due tweet sui migranti su tre vomitano odio. A Milano e Roma i più accaniti
Intolleranza social: due tweet sui migranti su tre vomitano odio. A Milano e Roma i più accaniti

ROMA – Crescono intolleranza e odio sui social e colpisce soprattutto alcune categorie come migranti, musulmani ed ebrei. Lo rileva la quarta edizione della Mappa dell’intolleranza, progetto ideato da Vox-Osservatorio italiano sui diritti e presentato a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. La rilevazione ha analizzato i tweet compresi tra marzo e maggio 2019. L’odio contro i migranti è salito del 15,1%, rispetto allo scorso anno, e sul totale dei cinguettii che hanno come oggetto i migranti quelli di odio sono il 66,7%.

L’ultimo caso del prof di Pavia. “Anch’io ho incontrato una risorsa ‘negro’ sulla tangenziale ovest di Milano che andava in bicicletta sulla corsia di emergenza contromano. Spero che l’abbiano travolto”: a conferma del trend, questo il contenuto del tweet postato da un commissario alla maturità (Carlo Gallarati, insegnante in pensione di Broni) segnalato oggi dal preside del liceo scientifico “Copernico” di Pavia all’Ufficio Scolastico provinciale.

Cresce sul social network anche l’intolleranza verso gli ebrei che secondo i curatori del rapporto era “quasi inesistente fino al 2018”. In questa ultima rilevazione la crescita è del +6,4%: nel 2019 (marzo-maggio) su un totale di 19.952 tweet relativi agli ebrei 15.196 erano negativi e secondo la geolocalizzazione si concentrano soprattutto nella zona di Roma e a seguire di Milano.

Anche l’intolleranza in rete verso i musulmani resta alta con un aumento del +6,9%. Scendono invece i tweet intolleranti nei confronti delle persone omosessuali che registrano un -4,2%. “I social media sono ormai corsia preferenziale di incitamento all’intolleranza e al disprezzo nei confronti di gruppi minoritari o socialmente più deboli – ha detto Silvia Brena cofondatrice di Vox -. Inoltre anche la narrativa e il linguaggio della politica hanno un impatto sulla diffusione e viralizzazione dei discorsi d’odio”.

Le città più intolleranti per i loro tweet sono Milano e Roma: nel primo caso su 5.719 tweet raccolti i negativi sono 4.083, nel secondo caso caso su 18.284 tweet raccolti i negativi sono 12.826. (fonte Ansa)

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