L'Espresso, aggressione neofascista ai giornalisti. Fnsi parte civile in eventuale processo L'Espresso, aggressione neofascista ai giornalisti. Fnsi parte civile in eventuale processo

L’Espresso, aggressione neofascista ai giornalisti. Fnsi parte civile in eventuale processo

L'Espresso, aggressione neofascista ai giornalisti. Fnsi parte civile in eventuale processo
L’Espresso, aggressione neofascista ai giornalisti. Fnsi parte civile in eventuale processo (Foto archivio Ansa)

ROMA – Il segretario generale e il presidente della Fnsi (Federazione nazionale della Stampa italiana), Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, martedì 8 gennaio sono stati alla redazione dell’Espresso per esprimere la vicinanza del sindacato dei giornalisti italiani ai colleghi Federico Marconi e Paolo Marchetti, vittime dell’aggressione squadrista al Verano, a Roma, lunedì 7 gennaio. 

Lorusso e Giulietti sono stati accolti dal direttore, Marco Damilano, e dal vicedirettore Lirio Abbate, ai quali hanno annunciato che la FNSI, d’intesa con l’Ordine nazionale dei giornalisti, si costituirà parte civile nel caso di un procedimento penale a carico dei responsabili dell’aggressione.

“Esattamente come per i colleghi vittime di minacce e intimidazioni da parte delle mafie – hanno detto Lorusso e Giulietti – riteniamo necessaria la costituzione di parte civile anche nei processi a carico di esponenti di gruppi neofascisti e neonazisti che sempre più spesso si accaniscono contro i cronisti che fanno il loro dovere. Si tratta di un fenomeno preoccupante che finora è stato spesso sottovalutato anche dalle autorità preposte. Le azioni di questi gruppi devono invece spingere le istituzioni ad adottare le dovute misure di contrasto e repressione, perché non possono essere derubricate a fenomeni di folklore”.

 

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