Libertà di stampa, Italia al 43° posto. Meglio dell'anno scorso, ma il doppio di giornalisti sotto scorta Libertà di stampa, Italia al 43° posto. Meglio dell'anno scorso, ma il doppio di giornalisti sotto scorta

Libertà di stampa, Italia al 43° posto. Meglio dell’anno scorso, ma il doppio di giornalisti sotto scorta

Libertà di stampa, Italia al 43° posto. Meglio dell'anno scorso, ma il doppio di giornalisti sotto scorta
Libertà di stampa, Italia al 43° posto. Meglio dell’anno scorso, ma il doppio di giornalisti sotto scorta

ROMA – L’Italia continua a guadagnare posizioni e supera gli Stati Uniti nella classifica mondiale di Reporters sans frontières (Rsf) sulla libertà di stampa, che vede il nostro Paese al 43mo posto (su 180) rispetto al 46mo dell’anno scorso e al 52mo del 2017: gli Usa, intanto, indietreggiano al 48mo posto contro il 45mo del 2018.

In testa alla graduatoria annuale pubblicata oggi dalla Ong francese c’è di nuovo la Norvegia, seguita dalla Finlandia (+2 posizioni) e dalla Svezia (che perde una posizione). Ultimi la Corea del Nord e il Turkmenistan.

“Per rispondere alle gravi minacce di morte contro i giornalisti, attribuibili a reti mafiose o organizzazioni estremiste” sono “quasi una ventina” i cronisti italiani sotto scorta permanente, il doppio rispetto all’anno scorso. Lo scrive Reporters sans frontières nel rapporto annuale sulla libertà di stampa che colloca il nostro Paese al 43/mo posto.

“Il livello di violenza espressa contro i professionisti dell’informazione della penisola si aggrava soprattutto in Campania, Calabria, Puglia e in Sicilia, ma anche a Roma e dintorni”. (fonte Ansa)

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