L’Unità la rifà l’editore di Padre Pio, Al Bano e uncinetto

L’Unità la rifà l’editore di Padre Pio, Al Bano e uncinetto

ROMA – L’Unità tornerà in edicola con l’editore di Padre Pio, Al bano e gli uncinetti. A ridare vita al quotidiano fondato da Antonio Gramsci sarà infatti Guido Veneziani, classe 1973, torinese trapiantato a Milano e a capo di un mini impero editoriale che si compone di cinque settimanali, quindici mensili, un canale satellitare e 75 milioni di fatturato. Tutti rigorosamente basati su gossip, tv e intrattenimento. Suoi sono i vari Stop, Vero, Rakam e Miracoli.

Come si concili lo stile nazionalpopolare di un editore “puro” con l’ex giornalone di partito del Pci lo ha spiegato lo stesso Veneziani in un’intervista al quotidiano la Stampa. Il suo sogno è proprio questo, unire lo stile popolare e il linguaggio semplice delle riviste, al grande quotidiano nazionale. E a chi gli fa notare che l’Unità dei bei tempi andati non era certo così briosa, risponde:

“Infatti non la rifaremo così. Ma mi ricordo di quando andavo in edicola a comprare Topolino e c’era la gente che faceva la fila per l’Unità. Ecco, bisogna recuperare la storia popolare del giornale. Non sarà il Sun, naturalmente: per intenderci, non ci saranno le donne nude. Certo, se becchiamo la fidanzata di Berlusconi nuda la pubblichiamo”.

A Veneziani sta stretta l’etichetta di editore di riviste gossip:

“Mi si offende se si parla di gossip. Vero è una rivista familiare, di intrattenimento e approfondimento, con firme importanti. Poi, certo, la Clerici la mettiamo in copertina perché vende”.

La sua Unità sarà in ogni caso un giornale a forte caratura politica, per quanto semplificato, e ancora legato al Pd. Almeno finché c’è Matteo Renzi al comando:

“Io non sono mai stato iscritto a un partito e li ho votati quasi tutti. Alle ultime elezioni, in effetti, il Pd”.

Veneziani non ha remore a definirsi un renziano

“Esatto. Mi piace chi è giovane, energico e prova a fare quel che tutti non considerano fattibile”.