ROMA – ”Continuo a sperare che il confronto con Grasso si faccia in un luogo concordato da entrambi”. Lo scrive Marco Travaglio in un editoriale su Il Fatto Quotidiano del 24 marzo 2013, dal titolo”Duello a uno” in cui ribadisce le accuse al presidente del Senato per il modo in cui arrivo’ alla procura nazionale antimafia (Travaglio sostiene che il governo Berlusconi estromise dal concorso Giancarlo Caselli spianando la strada a Grasso).
Travaglio ribadisce la sua contrarieta’ a confrontarsi con il presidente del Senato nella trasmissione ”Piazza Pulita” di Corrado Formigli: il confronto deve svolgersi nella trasmissione di Santoro, Servizio Pubblico. E accusa il direttore de La7 Paolo Ruffini: ”Si e’ accordato alle mie spalle con Formigli e con Grasso per bypassare Servizio Pubblico”. Sempre secondo Travaglio, Ruffini ”delegittima Servizio Pubblico e il suo gruppo trattandolo come un programma inaffidabile”.
Quanto a Grasso, Travaglio osserva: ”la sua fretta di chiarire tutto si spiega se non con la speranza di diventare premier” in un governo pd-pdl. ”Percio’ i suoi rapporti con Berlusconi e il Pdl vanno chiariti fino in fondo”. Ma ”se invece il presidente del Senato continua a fare giochetti con i suoi compagnucci di partito viene il sospetto che abbia optato un’altra volta per la fuga, insomma come con Caselli gli piace vincere facile”.