Megaupload e utenti senza difese legali: i server saranno cancellati

ROMA – I contenuti di Megaupload saranno cancellati dai server. Il sito di file sharing, il cui fondatore Kim Schimtz è stato arrestato, non paga l’affitto dei server alle società Carpathia Hosting e Cogent Communications Group. Schimtz non può pagare perché i suoi conti correnti sono stati congelati. Se i dati sui server verranno cancellati, la difesa in tribunale sarà impossibile sia per Schimtz, alias Kim Dotcom, che per gli utenti che hanno caricato materiale su di essi.

Il sito Megaupload infatti è stato bloccato dall’Fbi e gli utenti non possono più scaricare il materiale immesso. “I procuratori federali negli Stati Uniti hanno fatto sapere che i dati da Megaupload potrebbero iniziare ad essere cancellati da giovedì prossimo”, ha dichiarato Ira Rothken, una degli avvocati di Megaupload. Inoltre gli inquirenti non hanno copiato tutto l’archivio custodito sui server, ma solo alcuni file: “I server non sono stati fisicamente rimossi; il governo ha solo copiato parte dei file e ora che gli originali mandati di perquisizione sono stati eseguiti, i dati non sono più accessibili”, spiega Rothken.

“Stiamo lavorando con l’accusa per fare in modo che i dati non vengano cancellati. Ci sono 50 milioni di utenti che rischiano di vedersi cancellato tutto. I dati sono importanti anche per Megaupload, per riuscirsi a difendere nella causa legale. Siamo cautamente ottimistici a questo punto perché gli Stati Uniti, come d’altronde Megaupload, dovrebbero avere un desiderio comune di proteggere i consumatori; crediamo che troveremo un qualche tipo di accordo”, ha concluso l’avvocato di Megaupload.

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