MILANO- Dopo mesi di voci arriva l’offerta ufficiale. Mondadori, il gruppo editoriale della famiglia Berlusconi, ha presentato una manifestazione di interesse non vincolante a Rcs per le attività librarie del gruppo: il 99,99% di Rcs Libri e l’ulteriore complesso di beni e attività collegate al settore. Dopo settimane di tam-tam e nuove indiscrezioni in giornata, su richiesta Consob, i due gruppi hanno confermato infine ufficialmente l’abboccamento. valore della transazione, secondo quanto ha scritto Reuters, potrebbe essere tra 120 e 150 milioni di euro.
Si tratterà ora di vedere come prosegue la trattativa. Rcs nel piano industriale aveva indicato come strategiche le attività nei libri e oggi 18 febbraio ha fatto sapere solo che il Cda “si è riservato ogni valutazione” sull’offerta.
La vendita dei libri rappresenterebbe comunque un addio storico per Rcs: Rizzoli è talmente nel Dna del gruppo da costituirne il nome, acronimo di Rizzoli-Corriere della Sera. Di contro porterebbe in cassa una dote importante per ridurre un indebitamento atteso sotto i 500 milioni a fine 2014, evitando quindi l’eventualità (esclusa sino ad ora dalla società) di dover ricorrere a un nuovo aumento di capitale dopo quello per 400 milioni dell’estate 2013 (il Cda ha una delega per altri 200 milioni).
L’attuale consiglio di amministrazione è in scadenza e sarebbe il nuovo Cda eletto in aprile a decidere del perfezionamento di una eventuale cessione. Quanto al prezzo, Rcs Libri era valutata 216 milioni nel bilancio Rcs 2013 (l’ultimo approvato), ma sottraendo, i 35 milioni di liquidità in cassa valeva attorno ai 180 milioni.
Il perimetro però è variato, con la cessione di Skira e del marchio La Tribuna, e non è escluso che il valore a fine 2014 risenta anche di svalutazioni. E’ così possibile che il prezzo di Rcs Libri sia inferiore ai 150 milioni di euro in un range di prezzo che potrebbe scendere fino a 120 milioni. Nei nove mesi del 2014 l’area Libri Rcs ha registrato ricavi per 155,4 milioni di euro, con un margine operativo lordo tornato in positivo e a 1,3 milioni.
Quanto a Mondadori, dovrebbe portarsi a fine 2014 con una posizione finanziaria netta sotto i 300 milioni, in miglioramento di 100 milioni da un anno prima, e dovrebbe avere tutte le linee finanziarie per sostenere l’acquisizione a debito, senza necessità in teoria di ricorrere a un aumento di capitale. Mondadori Libri, costituita a novembre come società a sé e controllata al 100% dal gruppo Mondadori, ha registrato nei primi nove mesi del 2014 ricavi per 239 milioni e un margine operativo lordo di 35,8 milioni.
Al gruppo Rizzoli fanno capo – tra l’altro – anche Bompiani, Fabbri, Sonzogno, Adelphi (al 57,99%) e Marsilio (50,99%). Mentre Mondadori ha anche Einaudi, Piemme e Sperling & Kupfer. Rcs ha una quota di mercato del 12% nell’editoria varia, mentre il 15% nel settore ‘Education’. Mondadori a fine settembre stimava di avere una quota di mercato del 26% (esclusa la grande distribuzione).
Rcs riunisce il Cda di bilancio l’11 marzo, anche se l’attesa ora è che riunisca nuovamente il Cda a breve, dopo quello di giovedì scorso che ha fatto il punto sulle cessioni. L’appuntamento per il Cda di Mondadori sui conti è invece il 12 marzo.