Myrta Merlino e Carlo Rossella a L’aria che tira: Cesare Lanza giudica

Pubblicato il 28 Febbraio 2014 - 08:07 OLTRE 6 MESI FA
Myrta Merlino e Carlo Rossella a L'aria che tira: Cesare Lanza giudica

Myrta Merlino: bella e brava

A “L’aria che tira”, la trasmissione condotta sulla 7 da Myrta Merlino è stato ospite Carlo Rossella, adorato protagonista di nostri mille sfottimenti per la sua rubrichina su Il Foglio. Myrta Merlino, conduttrice del programma, gli ha dedicato zuccherosi complimenti, in quantità industriale tale da rischiare di uccidere un diabetico (spero che Carlo Rossella, magro come un’acciuga, non lo sia).

Myrta Merlino ha definito semplicemente “fantastica” la rubrica di Rossella2000.

E’ arrivato allora il momento opportuno per alcune puntualizzazioni, sia su Rossella, sia sulla signora Merlino.

Carlo Rossella è un amico e, per di più, abbiamo un’infinità di amici in comune: molti mi chiedono perché io ne faccia un bersaglio nel mio diario quotidiano. Ecco ciò che penso. Carlo Rossella è un grande giornalista, capace nel giornalismo di fare qualsiasi cosa, il direttore come il più umile reporter.

Come persona, è il mio esatto contrario, in grado cioè di diventare il cocco prediletto di Berlusconi e della famiglia Agnelli, di Della Valle e dei suoi nemici, credo che soffra molto di fronte all’idea che qualcuno possa volergli del male. Da ragazzo era rivoluzionario, poi ha occupato ogni posto di potere alla sua portata, è un mito per la nostra categoria, in particolare per i cerchio-bottisti.

Credo che solo Maurizio Beretta, che regna sulla Lega Calcio e su una banca come Unicredit, possa insegnargli qualcosa, nell’arte della diplomazia e delle scalate. Carlo Rossella piace anche a Giuliano Ferrara, che notoriamente non ha un carattere facile.

La rubrica “Alta Società” era nata sicuramente con intenti ironici, per accendere i riflettori, bonariamente, sulla decadenza degli italiani che contano o credono di contare. Difficile, oggi e da tempo, riconoscere questa ironia.

Leggo leccatine insostenibili agli amici di Carletto, ripetitivi e privi di contenuto: per esempio, a chi frega che “Roberto Cavalli è in grande vena, politica, artistica, imprenditoriale”? E i ricorrenti soffietti ai tanti amici dei salotti?

Questa è la verità: Carlo mio, hai sprecato il tuo talento, spero che tu sia comunque felice.

Quanto a Myrta Merlino, è una bellona piena di qualità: esperta di economia, piena di curiosità, quasi insuperabile nell’individuare i personaggi da sfruculiare e quelli a cui portar rispetto. Anche lei è un’amica, perciò posso dire a lei, al colto e all’inclita, ciò che penso.

Le ho detto di togliersi il capriccio di bere, in diretta, il suo amato thè. Lo ha fatto.

L’ho implorata di togliersi il vizietto di interrompere gli ospiti e di sovrapporsi con le sue giuste o superflue opinioni. Non l’ha fatto.

È comunque una perla del mattino de La7, in cui primeggiano anche Tiziana Panella (mi dicono che c’è molta acredine, ben nascosta, tra le due), e la brava, sia come conduttrice sia come inviata, Alessandra Sardoni. A Tiziana consiglierei di modificare lo sguardo estatico verso la telecamera, non si sa se per difetto di diottrie o per eccesso di autostima.

Comunque sia, raramente mi perdo i programmi mattinieri della tv di Urbano Cairo.