ROMA – La Federazione nazionale della Stampa italiana, la Associazione Lombarda dei Giornalisti e la Associazione Stampa Romana esprimono solidarietà e vicinanza alle giornaliste e ai giornalisti dell’agenzia di stampa Radiocor Plus che hanno indetto per oggi, lunedì 19 marzo, una giornata di sciopero per protestare contro la decisione dell’editore di costituire una newco in cui sta valutando di conferire il ramo d’azienda Radiocor o parte di esso.
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“È inaccettabile – rilevano Fnsi, Alg e Asr – che l’azienda annunci la creazione della nuova società senza aver presentato alcun progetto editoriale e industriale alla luce del quale poter valutare l’intera operazione e le ricadute sul corpo redazionale. Il sindacato sarà al fianco dei colleghi in tutte le iniziative che decideranno di intraprendere in difesa dei posti di lavoro e della qualità dell’attività professionale”.
Venerdì 16 marzo l‘assemblea di redazione di Radiocor Plus, l’agenzia del Sole 24Ore, in una nota ha espresso “sconcerto” per “l’improvviso dietrofront dell’azienda che ha annunciato la costituzione di una newco chiamata Newswire Srl, in cui sta valutando di conferire il ramo d’azienda Radiocor o parte di esso”.
L’assemblea ha affidato all’unanimità al Comitato di redazione un pacchetto di tre giorni di sciopero, scattato proprio oggi, 19 marzo. “Quel che è più grave – sottolineano i redattori di Radiocor – è che l’annuncio non è stato accompagnato dalla presentazione di alcun progetto editoriale né strategico-industriale, escludendo inoltre che al momento siano in corso trattative con potenziali partner. Per tutelare la professionalità dei colleghi e il ruolo della redazione all’interno del gruppo, il Cdr chiede quindi all’azienda di sospendere il processo di societarizzazione di Radiocor, che a nostro avviso potrà essere ripreso soltanto in presenza di un concreto progetto editoriale e industriale, alla luce del quale poter valutare l’intera operazione e le ricadute sulla redazione. Consapevole anche dell’attuale contesto di mercato, il Cdr non si oppone pregiudizialmente a eventuali percorsi di sviluppo che possano rafforzare l’agenzia, ma ritiene che la presentazione di queste prospettive debba avvenire a monte dell’intero eventuale processo di societarizzazione”. “Il Cdr, su mandato dell’assemblea, chiederà infine di essere affiancato dalla Fnsi per la valutazione delle future proposte aziendali”.
