ROMA – Rai: Mario Orfeo direttore del Tg3 e Franco Di Mare direttore di Rai3.
E’ questa, scrive l’Agi, la proposta di nomina che l’amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, ha formulato e che domani (15 maggio) sarà presa in esame dal cda di Viale Mazzini.
Orfeo, già direttore di Tg1 e Tg2 e attualmente presidente di Rai Way, è chiamato a subentrare a Giuseppina Paterniti, per la quale è in arrivo l’incarico di responsabile dell’Offerta informativa del servizio pubblico.
Il nome di Orfeo come nuovo direttore del Tg3 circolava da tempo ma al dunque la proposta non arrivava ad essere definita.
Ora invece sembra che Salini sia riuscito a trovare l’equilibrio tra le varie proposte di nomina che ha ipotizzato e che ha formalizzato con l’invio dei curricula al cda, come da prassi nelle 24 ore precedenti la riunione.
Quanto a Rai3, confermata l’ampiamente annunciata proposta di nomina di Franco Di Mare a nuovo direttore, al posto di Silvia Calandrelli.
A proposito delle direzioni di Tg3 e Rai3 finora in mano femminile, ieri sono intervenute le commissioni Pari opportunità di Fnsi, Usigrai e Odg e l’associazione Giulia Giornaliste, rilevando che “ancora una volta sono le donne a essere sacrificate sull’altare della lottizzazione politica” e “respingiamo con fermezza l’idea che a farne le spese siano le uniche due donne ai vertici di una rete”.
A proposito di Rai Way, importantissimo asset del gruppo di viale Mazzini, al posto di Orfeo sarà Giuseppe Pasciucco il presidente, mentre Aldo Mancino è chiamato ad essere l’amministratore delegato.
Consiglieri per conto Rai saranno Stefano Ciccotti e Nicola Claudio, mentre consiglieri indipendenti Donatella Sciuto, Paola Tagliavini, Barbara Morgante, Annalisa Donesana e Riccardo Delleani.
E sempre in materia di partecipate e controllate, capitolo Rai Com: nuovo presidente Teresa De Santis (ex direttrice di Rai1), mentre amministratore delegato è confermata fino al prossimo 1 giugno Monica Maggioni, che lascerà quindi in concomitanza con l’approvazione del bilancio e la nomina del nuovo cda.
Maggioni si dedicherà quindi a un suo nuovo programma per Ri1. Nel cda di Rai Com restano confermati la Calandrelli e Roberto Ferrara, new entry Angelo Teodoli, che è direttore del Coordinamento generi, e Roberto Sergio, direttore della radiofonia Rai. Sempre in tema di radio, Simona Sala è indicata come nuovo direttore di Radio1 e dei Gr.
C’è anche il capitolo Rai Cinema nella tornata di nomine prevista per domani in cda, con le conferme dell’attuale vertice: Nicola Claudio presidente e Paolo Del Brocco amministratore delegato. In cda Elena Capparelli (direttrice di RaiPlay), Marcello Ciannamea (a capo dei palinsesti Rai) e Paola Sciommeri (vice direttore di Rai1).
Rai, Usigrai critica le nomine
”Diciamo le cose come stanno: siamo di fronte a un atto di prepotenza politica”, lo scrive in una nota l’Esecutivo Usigrai in merito alle ipotesi di nomine del Cda Rai di domani. ”Con i partiti che pervicacemente impongono cambi alla guida di reti e testate. Ovviamente non è un giudizio sui nomi, tutti professionisti di indiscusso valore.
Ma sul metodo.”, continua l’Usigrai.
”Questa è l’ennesima prova che “fuori i partiti dalla Rai” è lo slogan ufficiale di chi siede all’opposizione.
Poi, non appena andati al governo, muta in “serve un riequilibrio”: ovvero, ora tocca a noi occupare.
In attesa del prossimo giro.
Così come ancora una volta è rinviata al prossimo giro la riforma della Rai. Così come il recupero del gap di genere: fino ad oggi su 8 testate e 3 reti generaliste avevamo solo 2 donne, da domani si scenderà a 1. Ora vedremo come l’Amministratore Delegato giustificherà questi cambi, e come il Consiglio di Amministrazione si piegherà ai diktat dei partiti. Chissà se questa prepotenza si completerà accantonando il via libera definitivo al giusto contratto: in CdA vedremo chi pensa alle poltrone e chi ai diritti di lavoratrici e lavoratori. (Fonti: Agi e Ansa)