Rai via da Sky? Nuova convenzione con il governo lo consentirebbe

Rai via da Sky? Verso blocco trasmissione sulle tv a pagamento
Rai via da Sky? Verso blocco trasmissione sulle tv a pagamento

ROMA – Rai via da Sky? Nei giorni scorsi il consiglio dei ministri ha dato il via libera al rinnovo per i prossimi dieci anni della convenzione che permette alla Rai di ricevere gli introiti di una quota del canone. Nel rinnovare il ruolo di servizio pubblico per l’emittente di viale Mazzini, sono state introdotte importanti novità.

Una delle più clamorose è contenuta nell’articolo 3/comma d del testo del decreto legge che torna a concedere alla Rai il servizio pubblico. La Rai si impegna alla diffusione dei contenuti audiovisivi che “dovrà essere realizzata in modo proporzionato, in tutte le fasce orarie, anche di maggiore ascolto, e su tutte le piattaforme distributive non a pagamento di prodotti audiovisivi”. Di fatto, la Rai potrebbe quindi uscire da Sky (pay tv), come già successo in passato per Mediaset, che ha tolto i suoi canali dalla piattaforma satellitare.

Riportiamo integralmente il testo del comma d in questione. La società concessionaria deve garantire:

“un numero adeguato di ore di diffusione di contenuti audiovisivi dedicati all’educazione, all’informazione, alla formazione, alla promozione culturale, con particolare riguardo alla valorizzazione delle opere teatrali, cinematografiche, televisive, anche in lingua originale, e musicali riconosciute di alto livello artistico o maggiormente innovative; tale numero di ore è definito ogni tre anni con deliberazione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; dal computo di tali ore sono escluse le trasmissioni di intrattenimento per i minori. La diffusione dei contenuti audiovisivi suddetti dovrà essere realizzata in modo proporzionato, in tutte le fasce orarie, anche di maggiore ascolto, e su tutte le piattaforme distributive non a pagamento di prodotti audiovisivi”.

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