MILANO – “Non procedibile”. Con due parole la Consob boccia l’offerta di Ei Towers su Rai Way e mette fine al tentativo di Mediaset di acquistare le torri della Rai. La Commissione, come largamente prevedibile, ha comunicato alla società del gruppo Mediaset di ritenere “non procedibile” l’opa sulla società delle Torri della Rai.
Nel motivare a Ei Towers la propria decisione la Consob spiega, in sostanza, che l’aver abbassato da 66,7 al 40% la soglia per la validità dell’Opa fa venir meno i presupposti e gli obiettivi dell’offerta. Se Ei Towers vuole andare avanti per la sua strada con l’obiettivo di creare un operatore unico nazionale negli apparati di trasmissione televisiva e radiofonici dovrà formulare una nuova proposta di acquisto per Rai Way.
“La modifica della soglia partecipativa cui il consiglio di amministrazione intende ora condizionare l’efficacia dell’offerta, ponendosi al di sotto della soglia del controllo della società target, incide sugli elementi dell’offerta” spiega l’Autorità di vigilanza sulla Borsa in una nota, “e rende non più procedibile l’istruttoria di approvazione del documento d’offerta depositato da codesta società il 16 marzo 2015, che deve ritenersi conclusa”.
“Tenuto conto della non realizzabilità – alla luce della posizione espressa dalla Rai e dal ministero dell’Economia e delle Finanze – dell’obiettivo di raggiungimento di una soglia di partecipazione di controllo nell’emittente e del progetto imprenditoriale collegato a tale esito dell’offerta, l’informazione al mercato e ai destinatari dell’offerta sulla modifica della condizione sospensiva deliberata dal consiglio di amministrazione dovrebbe essere adeguatamente supportata dall’illustrazione dei nuovi, sopravvenuti, obiettivi dell’offerta di acquisto e scambio”, aggiunge poi l’Authority guidata da Giuseppe Vegas all’indirizzo di Ei Towers.
Lo scorso 31 marzo analogo no era arrivato dalla Rai con un comunicato:
“Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto e scambio promossa da Ei-Towers su Rai Way e condizionata, tra l’altro, al raggiungimento di una partecipazione pari almeno al 66,67% del capitale della società, il cda della Rai rileva che “la citata offerta deve ritenersi improcedibile”.