ROMA – Ogni mese escono i dati sulle vendite dei quotidiani di Ads (Accertamento diffusione stampa) e, come ogni mese, su Repubblica si legge che “Anche a settembre Repubblica al primo posto per le vendite in edicola” e sul Corriere della Sera che “il Corriere conferma la leadership carta-web”.
E il bello è che nessuno dei due mente: Repubblica a settembre risulta effettivamente il primo giornale per copie vendute in edicola (con 259.523 copie, 2° il Corriere con 255.523, 3a Gazzetta dello Sport-Lunedì con 231.457, 4a La Stampa con 157.855, 5° il Corriere Sport-Lunedì con 135.917 copie).
Quanto all’aggregato delle copie vendute carta+digitale, è primo il Corriere della Sera con 348.986 copie, seconda Repubblica con 339.059, terzo il Sole 24 Ore con 310.087, quarta la Gazzetta dello Sport con 251.149, quinta la Stampa con 197.564 copie.
Il Fatto Quotidiano riporta la notizia, tirando a sua volta l’acqua al suo mulino:
I principali quotidiani, ieri, sventolavano successi di vendita nettamente contrastanti. Nessuna malafede, però, sia Corsera che Repubblica hanno semplicemente riportato i dati nel modo a loro più conveniente. Così sul giornale milanese si può leggere che il Corriere della Sera “è il giornale più diffuso” con 389 mila copie giornaliere” sommando cartaceo e digitale. Repubblica, invece, valorizza la vendita in edicola (non la diffusione) in cui è prima con 259 mila copie mentre fa fatica nella vendita del digitale. Univoco il dato del Fatto Quotidiano: con le sue 11. 307 copie digitali sulle 53 mila complessive ha il primato nel rapporto tra il nuovo strumento e la “vecchia” carta.
Il Corriere tra l’altro utilizza una voce dei dati Ads, quella della “Diffusione carta + digitale“, che gli permette di dire che Repubblica è addirittura il terzo giornale, sorpassata dal Sole 24 Ore. Si legge sul quotidiano diretto da Ferruccio de Bortoli:
Il «Corriere della Sera» si conferma in settembre il quotidiano più diffuso in Italia, con una media di oltre 389 mila copie giornaliere, somma di quelle cartacee e digitali. Lo indicano gli ultimi dati Ads, pubblicati ieri sulla base delle statistiche degli editori.
Dati che presentano una novità in testa alla classifica. Il «Sole 24 Ore», grazie a un ulteriore aumento delle copie digitali (canale di vendita dove il quotidiano economico è in testa) diventa secondo per diffusione complessiva media con 369 mila copie, mentre la «Repubblica» è al terzo posto con 367 mila copie medie giornaliere.
Risulta evidente dunque come sia sempre più significativa per verificare la diffusione dei quotidiani la «lettura» digitale. Restando alle prime testate, il «Corriere» in settembre registra sulla carta una diffusione media di 304 mila copie (il dato in pratica non registra ancora il cambio di formato, partito il 24 settembre), segue la «Repubblica» con 301 mila mentre il «Sole 24 Ore» è a quota 175 mila. Sul canale digitale, il «Corriere» è a quota 85 mila con una crescita del 10% rispetto al mese precedente; «Repubblica» è stabile a 65 mila copie; il quotidiano economico passa da 190 a 194 mila. Il confronto con 12 mesi prima sempre sul digitale mostra il boom registrato dal «Sole 24 Ore»: il totale delle vendite medie giornaliere sul digitale in un anno raddoppia.
Per quanto riguarda le altre testate più diffuse, la «Gazzetta dello Sport» è a 236 mila copie di media e sale nell’edizione del lunedì a 275 mila (quelle digitali sono rispettivamente 16 e 17 mila), la «Stampa» è a 218 mila copie, di cui oltre 25 mila digitali, il «Messaggero» è a quota 144 mila, di cui 7 mila circa sono digitali. Seguono il «Corriere dello Sport» con 120 mila copie diffuse, che diventano 140 mila di lunedì, «Qn-Il Resto del Carlino» con 115 mila copie, «Avvenire» con 111 mila (di cui 6.300 digitali) e «il Giornale» con 102 mila. Da registrare infine il relativo primato de il «Fatto quotidiano»: delle 53 mila copie medie giornaliere diffuse, 11.307 sono «digitali».
Lettura che va accompagnata a quella di Repubblica. Così come nel pezzo del Corriere, notare l’accortezza con cui il redattore riesce a non menzionare mai i primati del rivale:
“Al primo posto per la vendita in edicola: anche a settembre «la Repubblica» conferma la sua leadership nel canale di diffusione più tradizionale. Secondo l’indagine di settore Ads (Accertamento diffusione stampa) nel periodo preso in considerazione il quotidiano diretto da Ezio Mauro ha venduto 259.523 copie, contro le 255.385 del suo principale concorrente, il «Corriere della Sera».
Il primato sul Corriere si conferma nella vendita delle copie digitali, la formula che rende possibile la lettura del giornale attraverso tablet, computer e smarphone. In quella fascia di mercato «Repubblica» è in testa con 60.344 copie vendute contro le 59.490 del «Corriere della Sera». Ma il massimo di vendite, per il quotidiano del Gruppo Espresso, si raggiunge attraverso l’abbinamento con il settimanale «il Venerdì»: in edicola l’accoppiata vende 342.284 mila copie, e considerata la diffusione totale (cartacea più digitale) raggiunge il tetto delle 413. 651 copie. Restando ai quotidiani del Gruppo Espresso, fra quelli a diffusione locale spiccano il «Tirreno » di Livorno, che vende in edicola 52.464 copie, «La Nuova Sardegna» (42.440) e il «Messaggero Veneto», quotidiano di Udine che tramite edicola distribuisce 41.686 copie. Nel settore dei settimanali, quello del Gruppo, «L’Espresso », considerando il totale della diffusione – abbonamenti inclusi – nello scorso mese di settembre ha realizzato una vendita media di 208.137 mila copie.
Se invece si fa riferimento alla classifica dei quotidiani nazionali al terzo posto per vendite in edicola, dopo Repubblica e il giornale diretto da Ferruccio De Bortoli, mantiene la sua posizione «La Stampa» di Torino: 157.855 copie. Cambiando genere, nel settore della stampa sportiva, la leadership va alla «Gazzetta dello Sport», con una media di 195.795 che nella edizione del lunedì sono aumentate settembre a 231.457. Al secondo posto il «Corriere dello Sport», che nella sua versione del lunedì vende in edicola 135.917”.
L’unico dato oggettivo è il calo costante di tutti i quotidiani nelle vendite in edicola. Confrontando con i dati Ads di Ottobre 2013, quindi di 11 mesi fa, vediamo che Repubblica perde 23 mila copie, il Corriere 17 mila, La Stampa 14 mila, Il Sole 24 Ore 23 mila.