ROMA – Si potrebbe votare martedì pomeriggio in commissione Giustizia al Senato l’articolo del disegno di legge “salva Sallusti” sulle interdizioni ai giornalisti colpevoli di diffamazione.
Intanto diversi direttori di quotidiani e agenzie di stampa hanno partecipato lunedì 5 novembre all’incontro a distanza tra Roberto Natale, presidente dell‘Fnsi (la Federazione nazionale della stampa italiana) e Alessandro Sallusti (in videoconferenza con il Circolo della Stampa di Milano).
Contro il disegno di legge i direttori del Tg1 Alberto Maccari, del Tg2, Marcello Masi, di Rainews, Corradino Mineo, di Videonews, Claudio Brachino, del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, de L’Avvenire, Marco Tarquinio, de Il Tempo, Mario Sechi, de Il Giorno, Ugo Cennamo, de La Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, de Il Corriere dello Sport, Paolo De Paola, dell’agenzia Asca, Gianfranco Astori, de la Provincia di Cremona, Vittoriano Zanolli.
Durante il dibattito c’è stato un botta e risposta tra Sallusti e Natale. Il direttore del Giornale se l’è presa con i magistrati che lo hanno condannato. Natale ha difeso la magistratura e ha sottolineato la “pessima scelta di far collaborare Farina, radiato dall’Ordine dei giornalisti”.
Tutti i presenti erano però uniti contro il disegno di legge sulla diffamazione, considerato punitivo nei confronti della categoria dei giornalisti e che rischia di minare la libertà di informazione per le multe più alte.
Tra il pubblico all’Fnsi anche il senatore del Pd, Vincenzo Vita, secondo il quale ”è bene che la legge venga fermata in Commissione che il testo venga completamente riscritto. Si faccia invece una norma stralcio al Senato o alla Camera per l’abolizione del carcere”.