Sergio Zavoli è morto: maestro del giornalismo tv. Aveva 96 anni Sergio Zavoli è morto: maestro del giornalismo tv. Aveva 96 anni

Sergio Zavoli è morto: maestro del giornalismo tv e politico. Aveva 96 anni

E’ morto Sergio Zavoli, maestro del giornalismo televisivo, scrittore e politico. Aveva 96 anni.

Padre di programmi storici come La notte della Repubblica, ancora insuperato esempio di inchiesta sul terrorismo e gli anni di piombo Zavoli si è spento a Roma martedì 4 agosto.

E’ stato radiocronista, condirettore del telegiornale, direttore del Gr, presidente della Rai dal 1980 al 1986, autore di inchieste che hanno segnato la storia.

Nato a Ravenna nel 1923 e cresciuto a Rimini, Zavoli era entrato in Rai nel 1947 come giornalista radiofonico. Il passaggio alla tv nel 1968 quando ideò trasmissioni di grande successo come TV7, AZ, Controcampo.

L’anno successivo diventò condirettore del Telegiornale e poi ancora direttore del Gr1 (1976) e presidente della Rai (1980-86).

Zavoli è stato anche direttore del Mattino di Napoli (1993-94) e ha firmato come opinionista per varie riviste come Oggi, Epoca, Jesus.

Senatore dal 2001 al 2018, dei Ds, dell’Ulivo e poi del Pd. Nel 2009 è stato eletto presidente della commissione parlamentare per la vigilanza sulla Rai.

Ha scritto saggi, come Viaggio intorno all’uomo (1969), Nascita di una dittatura (1973), La notte della Repubblica (1992), legati a sue trasmissioni televisive di successo.

Ha pubblicato anche Dieci anni della nostra vita: 1935-1945 (1960); Altri vent’anni della nostra vita: 1945-65 (1965); Figli del labirinto (1974); Socialista di Dio (1981); Romanza (1987); Di questo passo (1993); Un cauto guardare (1995); Dossier cancro (1999); Il dolore inutile (2002); Diario di un cronista (2002); La questione: eclissi di Dio e della storia (2007).

Nel 2011 ha pubblicato il libro autobiografico Il ragazzo che io fui. La sua sterminata produzione ha coinvolto anche la poesia.

Tra i programmi televisivi: Viaggio nel sud (1992); Nostra padrona televisione (1994); Credere, non credere (1995), dal quale è stato tratto un volume (1997).

Il matrimonio a sorpresa nel 2017

Sposato con Rosalba, la compagna di una vita, dopo la morte della moglie nel 2014 aveva sorpreso anche gli amici più cari risposandosi nel 2017 con una collega, Alessandra Chello, giornalista al Mattino, il quotidiano che aveva avuto Zavoli per direttore nel 1993.

La sua carriera è fitta di riconoscimenti, dalla laurea honoris causa a Roma alla presidenza della scuola di giornalismo a Salerno, dalla guida della tv di San Marino al cavalierato della Repubblica italiana.

Zavoli: “Vorrei riposare a Rimini accanto a Fellini”.

Il sogno di Zavoli era di essere sepolto a Rimini. A raccontarlo è il sindaco Andrea Gnassi, ricordando il legame del grande giornalista con la sua città e con Federico Fellini.

“Questa mattina, con parole delicate e precise, la famiglia mi ha trasmesso il desiderio di Sergio di essere riportato a Rimini e riposare accanto a Federico”.

“Di tutto quello che si dirà, in queste ore, in questi giorni, per sempre, di Sergio Zavoli forse passerà inosservato un fatto apparentemente locale: Rimini è la sua patria”.

“Lo è stata in vita per affetti, lavoro, amicizie, passioni. Lo sarà ancor più da ora in avanti”, ha concluso Gnassi.

Domani ci sarà la camera ardente, probabilmente in Senato, poi sarà tumulato a Rimini. (Fonte: Ansa).

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